E ora diamo pure gli incentivi alla demagogia

«In sole due giornate si è avuto l’esaurimento delle risorse messe a disposizione dei cittadini dal decreto incentivi al settore della nautica». Non è un plauso, ma una denuncia firmata da un senatore Pd, tale Ranucci

E ora diamo pure gli incentivi alla demagogia

«In sole due giornate si è avuto l’esaurimento delle risorse messe a disposizione dei cittadini dal decreto incentivi al settore della nautica». Non è un plauso, ma una denuncia firmata da un senatore Pd, tale Ranucci. Destinatari quei cattivoni insensibili di Tremonti, Scajola e Prestigiacomo. Aggiunge il senatore: «Il ddl incentivi si è dimostrato non rispondente alle esigenze reali e alle aspettative dei cittadini. Per l’ennesima volta il governo si è dimostrato incapace nella gestione della distribuzione degli incentivi, in special modo per il settore della nautica». E parla di «poca trasparenza normativa» (ce n’è anche per le Poste) che «ha provocato intasamenti e disservizi con enorme disappunto e nocumento per i cittadini». Linguaggio forbito, con enorme nocumento per tutti noi. Dimentica, l’avveduto senatore, un dettaglio: la nautica ha beneficiato degli incentivi per la prima volta nella sua storia e il governo ha fatto quel che ha potuto di questi tempi. Domanda: che cosa hanno fatto per la nautica altri governi? Risposta: meno di niente, solo pregiudizi ideologici che hanno demonizzato il settore. Ricordiamo ancora l’imbarazzante intervento dell’ex ministro Alessandro Bianchi davanti alla platea di costruttori (Salone di Genova 2006). Dopo aver proposto a muso duro una supertassa sulle imbarcazioni di lusso, preferì parlare di autostrade del mare piuttosto che di quei 120mila operai di serie B che costruiscono «giocattoli per ricchi». E che cosa dire della battuta infelice (mercoledì sera, a Porta a Porta) dell’eterna promessa della politica italiana, Enrico Letta? Ha attaccato il governo reo di aver esteso gli incentivi alla nautica: «Quei soldi - ha detto - potevano andare agli ammortizzatori sociali».

Se questo fosse un Paese normale Letta avrebbe onestamente riconosciuto che questo governo ha destinato agli ammortizzatori sociali più risorse di tutti gli altri partner Ue. E comunque sufficienti. Se la retorica non ha limiti, demagogia e mistificazione sono ancora peggio.

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