Milano - L'appello ribalta la sentenza di primo grado. Completamente. E Giovanni Petrali, il tabaccaio di piazzale Baracca, finisce assolto. Dalla condanna a un anno e otto mesi di reclusione per omicidio colposo e lesioni colpose all'assoluzione per "legittima difesa putativa". Petrali nel maggio del 2003 uccise colpendolo alle spalle Alfredo Merlino, 20 anni, e ferì il suo complice, Andrea Solaro, oggi 26enne. Nel pomeriggio i giudici della Corte d’Appello lo hanno assolto dall’omicidio e hanno dichiarato prescritta l’accusa relativa alle lesioni colpose. Per Petrali l’accusa aveva chiesto una condanna a nove anni e mezzo.
La soddisfazione dei familiari "Oggi è stata scritta bella pagina di giustizia e finalmente abbiamo avuto la risposta che aspettavamo da tanti anni" commenta Marco Petrali, figlio e legale di Giovanni, il tabaccaio che nel 2003 ha ucciso un rapinatore a Milano, accoglie la sentenza che assolve suo padre dal reato di omicidio colposo. "Adesso dobbiamo aspettare le motivazioni - ha detto l’avvocato -, ma su questa decisione ha giocato molto lo stato mentale in cui versava mio padre dopo l’aggressione all’interno del negozio". Sull’ipotesi che il padre possa tornare a possedere un’arma, Petrali risponde: "Non la vorrebbe più avere un’arma con sé - ha detto il figlio - perché se poi succedono certe cose i processi morali che uno si porta dietro sono devastanti".
La Lega esulta Accoglie con soddisfazione il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, Matteo Salvini, la sentenza con cui la Corte presieduta dal giudice Maria Luisa Dameno, ha assolto dallaccusa di omicidio di un rapinatore, il tabaccaio Giovanni Petrali. "È un sospiro di sollievo per tanta gente per bene - ha detto Salvini - e saremo orgogliosi di candidare nelle liste della Lega Nord Antonio Petrali e Giuseppe Maiocchi". Quest’ultimo, gioielliere, è stato coinvolto in una vicenda simile dopo aver sparato a un rapinatore nella sua gioielleria. "La sentenza - prosegue Salvini - stabilisce che uno che ha risposto dopo essere stato aggredito mentre svolge il suo lavoro è innocente".
La Lega si era schierata fin dall’inizio di questa vicenda a sostegno del tabaccaio. "Il nostro atteggiamento non voglio che sia inteso come un invito a farsi giustizia da soli - ha detto Salvini - ma solo a sostegno della libertà dei commercianti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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