Ecco perché è un bene che i Bot tornino a salire

I Bot annuali sono tornati a un rendimento superiore al 2% che non si vedeva da quando la Banca centrale europea aveva abbassato il tasso di interesse all'1%, per dare respiro alle banche. All'asta di ieri i Bot hanno avuto un aumento dello 0,053 che li ha portati al 2,063%. Questo livello non dipende da una perdita di fiducia nei nostri titoli. L'asta infatti si è chiusa con uno squilibrio fra la domanda di 11 miliardi e l'offerta di 7. Il 36% della domanda (...)
(...) è rimasto insoddisfatto. Nonostante la concorrenza di altri titoli pubblici, a rendimento maggiore, di altri stati dell'euro zona, come i portoghesi collocati sul mercato nello stesso tempo, la preferenza è andata ai Bot. L'aumento del loro rendimento dipende da due fattori.
Il primo è la maggiore inflazione, a livello europeo: e del 2,2% contro la previsione dello 1,8 (in Italia siamo al 2%). Il risveglio dell'economia europea ha fatto salire la domanda di consumi non strettamente necessari come benzina, servizi autostradali, vacanze. E l'indice dei prezzi è aumentato. L'altra ragione del rialzo del tasso sui Bot è la legge della domanda e dell'offerta. In passato, lo stato italiano era fra i pochi che facevano grandi emissioni di debito. In molti altri stati, il debito pubblico era limitato e i risparmiatori si rivolgevano ad altri impieghi, una parte dei quali, i famosi derivati sui mutui o i bond argentini, si sono rivelati dei bidoni. Adesso, gli Usa emettono vagoni di titoli avendo un deficit di bilancio del 9%.
Altrettanto è accaduto al governo inglese, anche se ora il premier conservatore Cameron ha stretto un po’ i freni. Nell'area euro si sono dilatate le emissioni di titoli francesi. Il governo di Parigi nel 2010 ha avuto un deficit dello 8,5% e lo prevede al 7 nel 2011, e al 5 nel 2012. La Francia, però, ha un rapporto fra il debito e il prodotto nazionale minore del nostro. E nel 2011 avrà una crescita del Pil di 2,5% contro la nostra di 1,2% e conserva la tripla A, la massima valutazione positiva. Poi ci sono le grandi emissioni della Spagna, che ha un deficit del 10% e paga tassi più alti dei nostri, perché i suoi rischi sono alti.

Sull'Italia il giudizio è positivo, perché ha un governo stabile che prevede un deficit del 4,3% nel 2011 e del 2,7 nel 2012. Per queste ragioni il rialzo del rendimento dei Bot ai massimi da due anni è una buona notizia.

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