"Alitalia sarà Ita Airways": la nuova compagnia dalla livrea azzurra

Fusoliera azzurra e coda tricolore: sarà così che verrà identificata Ita Airways. Presentate in conferenza stampa tutte le novità

"Alitalia sarà Ita Airways": la nuova compagnia dalla livrea azzurra

Il brand Alitalia non tornerà a volare. Nonostante Ita abbia acquistato ieri il nome dell'ex compagnia di bandiera italiana, il vettore ha deciso comunque di rinominarsi. L'amministratore delegato, il giorno dopo l'ultimo volo Alitalia e l'effettiva partenza degli aerei Ita dagli aeroporti italiani, ha presentato alla stampa il rebranding e la nuova immagine della compagnia. Fabio Lazzerini ha informato la stampa che il nuovo vettore assumerà il nome di Ita Airways e che le prenotazioni online potranno essere effettuate sul sito www.itaairways.com.

La livrea cambierà completamente e il classico bianco della fusoliera lascerà il posto a un brillante azzurro. Un richiamo alle squadre sportive italiane, che da sempre indossano l'azzurro come colore di riconoscimento, una tradizione che si tramanda dal 1911, quando l'Italia era una monarchia e il blu era il colore della dinastia Savoia. Resteranno bianche le ali degli aerei Ita Airways, così come continuerà a resistere la coda tricolore, emblema di riconoscimento degli aerei italiani.

"Vogliamo trasferire una sensazione di freschezza e flessibilità. Siamo una startup. Guardiamo indietro a un passato comunque importante", ha spiegato l'amministratore delegato, sottolineando il legame stretto che unisce Ita e Alitalia. "Ma soprattutto guardiamo al futuro", ha aggiunto Fabio Lazzerini. A chi gli domanda come mai, pur avendo acquistato il nome al costo di 90milioni di euro, la nuova compagnia non proseguirà con quella denominazione, l'ad ha spiegato: "Era un patrimonio che andava comunque preservato. Sul suo uso vogliamo essere noi a gestire il processo".

L'obiettivo è stato quello di evitare che il nome venisse utilizzato per fini commerciali distanti da quelli che sono sempre stati i valori dell'azienda. Ma dietro c'è anche una strategia di marketing, come spiegato dal presidente esecutivo, Alfredo Altavilla. Infatti, con l'acquisizione del marchio, la nuova compagnia potrà procedere senza fretta per rinominare tutte le pertinenze. "Farlo in fretta avrebbe comportato degli extra costi", ha aggiunto. Il passaggio non è stato facile. "Abbiamo ricevuto tante sportellate", ha detto l'amministratore delegato riferendosi alla Commissione Ue, che ha posto come condizione la discontinuità tra le due compagnie. Ma non solo, perché "dobbiamo utilizzare il 100% dei nostri slot", ha aggiunto Lazzerini.

Il programma Millemiglia è stato accantonato insieme al brand Alitalia, sostituito da quello Volare, che avrà il medesimo funzionamento. Ita punterà principalmente alle tratte intercontinentali e sta già lavorando per avere a sua disposizione una flotta omogenea di soli Airbus. A bordo saranno quattro le classi a disposizione dei passeggeri, che potranno scegliere se puntare al massimo risparmio o alla comodità. Ma cambieranno anche le dinamiche, come dimostra l'esempio fatto da Lazzerini su una delle tratte che da sempre ha caratterizzato l'operatività di Alitalia: "Una volta c'erano 23 aerei che andavano e 23 che tornavano. Forse troppi. Noi guardiamo soprattutto a una clientela business concentrando i voli in alcune fasce funzionali alle esigenze degli uomini di affari".

In conferenza stampa non è mancata una vena polemica per quel che riguarda la perdita della continuità territoriale della Sardegna: "Una compagnia spagnola, Volotea, si è aggiudicata i collegamenti da e per la Sardegna con ribassi nell'offerta alla Regione addirittura del 42%. Bravi loro che riescono a fare soldi comunque". Tuttavia, la commessa è ora oggetto di un ricorso al Tar da parte di Ita.

Anche sugli stipendi ridotti del personale, Altavilla conferma la linea già tracciata: "Una parte della retribuzione è legata alla redditività dell'impresa e alla soddisfazione dei viaggiatori. Mi riferisco a qualsiasi retribuzione, a partire dalla mia". Ma in ogni caso il presidente esecutivo confida di trovare un accordo con i sindacati: "Ci sono dei passi in avanti. Confido in un accordo: non so come si chiamerà l'intesa, se Contratto nazionale o integrativo".

Ma Alfredo Altavilla, nel corso della conferenza, ha anche parlato di "spinte

da ogni parte politica", aggiungendo: "Ti chiamano e ti suggeriscono: tu dovresti volare su questo aeroporto. Noi siamo riusciti ad affrancarci da ogni pressione, rispondiamo solo ai contribuenti".

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