Ieri sono partiti i controlli sull'uso anomalo di contanti da parte dell'Uif, l'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia. La misura è da leggere alla luce dei provvedimenti sull'antiriciclaggio.
Nella recente normativa, infatti, era stato stabilito che, a partire da settembre di quest'anno, sarebbe partito l'invio di comunicazioni riguardanti prelievi e versamenti, presso banche, poste e istituti di pagamento. Così, come ricorda la Verità, la Banca d'Italia potrà sapere il nome delle persone che versano o ritirano somme in contanti, superando i 10mila euro mensili. Chiunque verserà o ritirerà oltre 10mila euro in contanti in un mese, anche facendo diverse operazioni, verrà segnalato alla Banca d'Italia. Maggiore attenzione verrà posta per coloro che preleveranno o verseranno importi unitari da almeno mille euro.
Inoltre, a essere sotto la lente di ingrandimento, non sarà solo il conto corrente, ma anche l'intestatario, se disponesse di più di un conto, che oltrepassa la soglia dei 10mila euro al mese.
Alla fine di ogni mese, gli operatori finanziari invieranno i nomi delle persone "sospette", senza però far partire immediatamente il dubbio di un illecito: per questo servirà un'indagine più approfondita.
Certo è che la persona segnalata verrà maggiormente controllata.L'obiettivo della misura è combattere l'evasione fiscale, per impedire ai contribuenti di usare contanti per eludere il pagamento delle tasse.
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