Nel 2009 BlackBerry controllava circa un quinto del mercato dei telefoni cellulari, proprio dietro a Nokia ma davanti ad Apple. Sono passati solo sette anni: Nokia è addirittura sparita dal mercato mentre l'azienda canadese, che aveva una quota pari al 34%, arranca intorno all'1%. Blackberry, un tempo molto amato dai «colletti bianchi» della comunità finanziari internazionale ha dovuto lasciare il passo a chi ha fatto le scelte strategiche giuste, Samsung e Apple ovviamente davanti a tutti, che dominano ora il mercato mondiale degli smartphone. Ieri Blackberry, dopo un secondo trimestre fiscale con perdite pari a 372 milioni di dollari su un fatturato di 334, ha annunciato che non progetterà e produrrà più smartphone, lasciando questo compito ai partner. Il primo dispositivo non prodotto direttamente da Blackberry nascerà da una joint venture con Telkomsel, maggiore operatore mobile indonesiano. Il gruppo canadese è in trattativa anche con altre società, ma non sono ancora stati stretti altri accordi. Certo non si può escludere che ci saranno ancora smartphone a marchio BlackBerry, ma realizzati da altri, come già il DTEK50 che è praticamente un clone dell'Alcatel Idol 4.
La mossa dell'amministratore delegato John Chen è stata la conseguenza di anni di continui cali delle vendite e perdite miliardarie. La decisione praticamente era obbligata visto che anche l'ultimo prodotto BlackBerry, e il primo con sistema operativo Android non ha avuto successo. L'azienda ora si concentrerà sul software.
«Finanziariamente siamo forti - ha detto Chen - e nel secondo trimestre abbiamo più che raddoppiato il fatturato legato al software sull'anno passato e realizzato il margine lordo più alto nella storia dell'azienda». Grazie a un focus sui servizi di sicurezza e comunicazione rivolti ad aziende ed enti governativi l'ad si aspetta che per l'anno fiscale in corso il fatturato di software e servizi cresca del 30%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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