È boom dell'inflazione: troppe tasse indirette Benzina record: +21%

Aprile nero per i consumatori. Carrello della spesa da record: +4,7%. Benzina ai massimi dal 1983: prezzo su del 20,9%

È boom dell'inflazione: troppe tasse indirette Benzina record: +21%

Ancora rincari sul carrello della spesa. La crisi economica si fa sentire, ancora una volta, sui prezzi dei beni di prima necessità: ad aprile il tasso d’inflazione annuo resta stabile al 3,3%, lo stesso valore già registrato sia a marzo sia a febbraio. Confermando le stime, l'Istat ha segnalato un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,5%. L'indice dei prezzi armonizzato per i paesi del’Ue (Ipca) è salito del 2,7%, rispetto al 3,7% dell’Ipca generale. "C’è uno scarto di un punto percentuale in termini tendenziali - spiega l'Istat - che indica l’impatto potenziale, la ricaduta massima teorica, della variazione delle tasse indirette (Iva e accise) sui prezzi in caso di totale e immediata traslazione delle imposte sui listini, negli ultimi 12 mesi".

Secondo i dati Istat, nel 2012 l'inflazione acquisita è pari al 2,7%. "L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, resta al 2,3% - spiega l'istituto di statistica - il netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo è stabile al 2,2%". Sul fronte dei beni energetici di particolare rilievo è il rialzo del prezzo dell’energia elettrica (+3,7%), il cui tasso di crescita tendenziale, tuttavia, scende all’11% dall’11,2% dello scorso marzo. Anche il prezzo del Gas (+1,5%), che cresce su base annua del 15,1% (era +15,6% a marzo 2012), è aumentato rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda il comparto non regolamentato, l'Istat ha rilevato "forti rialzi congiunturali dei prezzi di tutti i carburanti". Il prezzo della benzina è, infatti, aumentato del 3,2% sul mese precedente cosicchè il tasso di crescita tendenziale sale al 20,9% (in sensibile accelerazione dal 18,6% di marzo), come non accadeva da maggio 1983. Il prezzo del gasolio ha, invece, segnato un rialzo su base mensile dello 0,9% e cresce su base annua del 20,5% (dal 22,5% del mese precedente).

L'istituto dis tatistica ha, poi, registrato un rincaro congiunturale marcato per il prezzo degli altri carburanti (+4,4%), il cui tasso di variazione tendenziale accelera ulteriormente e sale al 12,5% (dal 7,7% di marzo). "Il prezzo del gasolio per riscaldamento aumenta dello 0,4% sul mese precedente e del 10,1% su quello corrispondente del 2011 (era +11,7% a marzo)", ha fatto sapere l'Istat segnalando tra i beni alimentari l’aumento su base mensile dei prezzi della pasta e dei formaggi e latticini (per entrambi +0,2%) che crescono su base annua rispettivamente del 2,3% e del 3,6%. Continua ad aumentare il prezzo del caffè (+0,5%, +11,6% rispetto ad aprile 2011) e, al pari del mese precedente, anche ad aprile si registra un rialzo congiunturale dello 0,5% del prezzo del vino, in crescita su base annua del 3,8%. Con riferimento agli alimentari non lavorati, l'istituto di statistica ha spiegato che "il calo congiunturale dei prezzi è principalmente imputabile alla diminuzione di quelli dei vegetali freschi (-4,9%, invariati in termini tendenziali)". Moderate diminuzioni su base mensile sono state rilevate per i prezzi del pesce fresco di mare di pescata (-0,6%, ma in crescita del 3,2% su base annua) e di quello di acqua dolce (-0,5%, -1,8% in termini tendenziali).

Per contro, nello stesso comparto si segnalano gli incrementi congiunturali dei prezzi delle patate (+2,7%, -5,0% su base annua) e della carne ovina e caprina (+1,7%, +3,4% in termini tendenziali). Infine, i prezzi della frutta fresca aumentano su base mensile dello 0,2%, ma diminuiscono in termini tendenziali del 2,7%.

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