L'assicurazione sulle auto costa meno ma si potrebbe certamente fare di più. È quanto emerso dall'ultima rilevazione dell'Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) che ha aggiornato i prezzi dell'ultimo trimestre (ottobre-dicembre) del 2021: si è registrato un lieve calo pari al 5% su base annua e una media dei pagamenti intorno a 360 euro.
La situazione italiana
Secondo l'Istituto, il 50% degli assicurati italiani pagherebbe meno di 323 euro mentre rimane molto alta la differenza tra le varie città da nord a sud della nostra bella penisola. Il prezzo medio pagato a Napoli, ad esempio, è di 544 euro contro le 285 euro che si pagano ad Aosta con un differenziale di 259 euro comunque diminuito del 9,4% su base annua. In nessuna provincia si sono registrati, invece, aumenti di prezzo: i maggiori cali del prezzo medio su base annua si sono registrati a Vibo Valentia (-8,9%), Reggio Calabria e Roma (-8,2%). Come si legge sul Tempo, poi, il "tasso di penetrazione" della scatola nera, dispositivo elettronico dotato di un localizzatore Gps che permette di registrare tutte delle informazioni riguardanti il mezzo di trasporto e il comportamento del guidatore, è pari al 21,5% in calo dell'1,6% rispetto all'anno precedente e molto eterogeneo tra provincia e provincia: si va da un minimo del 4,4% della provincia di Bolzano al 65,5% della provincia di Caserta.
"Insufficiente", "Calo ridicolo"
Il prezzo medio dell'assicurazione sulle auto, però, non soddisfa appieno i consumatori italiani. È quanto dichiarato da Massimiliano Dona, presidente dell'Unione dei Consumatori, il quale ha parlato di "riduzione insufficiente", sottolineando come il calo sia solo un effetto ottico. Infatti, anche se il prezzo è migliorato sia su base annua (379 euro nel quarto trimestre 2020), che sul trimestre precedente quando era 367,3, "in realtà non fa altro che ritornare ai livelli già raggiunti nel secondo trimestre 2021, quando era 360,4 euro. Insomma, dopo il peggioramento del terzo trimestre 2021 si torna al passato. Un andamento, quindi, che continua a essere troppo ballerino e altalenante per poter essere soddisfatti", sottolinea a Il Tempo.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Assoutenti, che lamenta una riduzione delle tariffe "ridicola che rappresenta una presa in giro per milioni di assicurati italiani".
Se è vero che rispetto al 2020, per fortuna, il numero degli incidenti è crollato e nonostante i due anni di pandemia che hanno bloccato i veicoli fermi nei garage o nei parcheggi a causa delle limitazioni di spostamenti e le zone rosse, "iprezzi dell'Rc auto subiscono riduzioni minime, a tutto danno dei consumatori", ha aggiunto il presidente, Furio Truzzi. L'unica cosa degna di nota è che l'assicurazione, rispetto al quarto trimestre di otto anni fa, il 2014, si è abbassato di poco più del 24%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.