Non pagare il bollo auto nei termini previsti può provocare conseguenze serie per i contribuenti morosi. È facile dimenticare di versare la tassa automobilistica, che scade ogni anno nel mese successivo a quello di immatricolazione, e incorrere in fastidiose sanzioni. Per evitare irregolarità, anche in buona fede, si possono effettuare verifiche dirette con l’Agenzia delle entrate sull’avvenuto pagamento del bollo auto. L’automobilista ha la possibilità di entrare nel database dell’Agenzia inserendo il numero di targa della propria vettura; in questo modo potrà controllare se la tassa automobilistica è stata versata o meno.
A quanto ammonta la sanzione per il mancato pagamento del bollo auto
Se si è superata la data di scadenza della tassa automobilistica e non si è effettuato il versamento scatta automaticamente la multa. La mora è dello 0,3%, a cui va aggiunta un’ulteriore sanzione che varia in base a quanti giorni di ritardo nel pagamento ha accumulato il contribuente. Ma a quanto ammonta la contravvenzione? Dopo quattordici giorni dal mancato versamento si aggiunge all’importo del bollo auto lo 0,1%, tra i quindici e i trenta giorni l’1,5%, tra i trenta e i novanta giorni l’1,67% e tra i novanta e i trecentosessantacinque giorni il 3,75%.
Cos’è il ravvedimento operoso
Un’altra concreta possibilità di regolarizzare la propria posizione con il Fisco è data dal cosiddetto ravvedimento operoso che permette al contribuente di regolarizzare, spontaneamente, il mancato, insufficiente, o tardivo versamento delle imposte prima che sia stato formalmente avvisato di eventuali procedure di ispezione, verifica o accertamento a suo carico, pagando, in questo modo, sanzioni ridotte. Il ravvedimento operoso prevede una multa pari al 30% dell’importo dovuto e il versamento degli interessi, fino al massimo di un anno, dello 0,5%.
Passaggio di proprietà di auto usate e vecchio bollo non pagato
Nel caso di compravendita di vetture usate, la tassa automobilistica degli anni precedenti non potrà essere chiesta al nuovo proprietario e il veicolo non verrà sottoposto a fermo amministrativo per le mancanze del detentore dell’auto che ha venduto.
Ma qual è la procedura da seguire nel caso si scopra che il bollo auto è ancora dovuto all’Agenzia delle entrate? Se il ritardo del pagamento non supera i tre anni si può mettere a posto la situazione con il ravvedimento operoso, mentre se gli anni sono più di tre si deve procedere all’istanza di annullamento in autotutela e bisogna ricorrere alla commissione tributaria provinciale. In questo caso è necessario controllare se la tassa si è prescritta.
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