Negli ultimi tre anni il debito delle famglie italiane è cresciuto raggiungendo quota 20.549 euro. La Cgia di Mestre ha di fatto analizzato tutti i passivi che gli italiani accumulano con le banche e con gli istituti finanziari. Il totale ammonta a ben 534 miliardi di euro se si considera la data di dicembre 2017. Negli ultimi anni il trend è stato sempre in crescita con un aumento di 40,6 miliardi facendo registrare un +8,2 per cento. I dati sono frutto anche del nuovo flusso di cerdito da parte delle banche verso le famiglie. Ma in questo quadro di indebitamento vanno considerate anche le eventuali mosse del governo. Le famiglie, secondo il centro studi della Cgia, potrebbero restare schiacciate anche dall'aumento dell'Iva, un provvedimento che andrebbe a peggiorare la stabilità economica delle famiglie italiane.
E Paolo Zabeo, coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia afferma: "L'’eventuale aumento dell’ Iva peggiorerebbe, in particolar modo, la situazione economica delle famiglie meno abbienti. Segnalo, inoltre, che nemmeno l’operazione meno Irpef più Iva sarebbe a saldo zero. I 10 milioni di contribuenti Irpef che rientrano nella no tax area, tra i quali i disoccupati e coloro che percepiscono una pensione di invalidità, non avrebbero alcun benefico dall’introduzione della flat tax.
Per contro, subirebbero un aumento dei prezzi di beni e servizi che toglierebbe loro ulteriore liquidità". Un messaggio chiaro al governo che adesso dovrà trovare la quadra per evitare che un'altra stangata sulle tasche degli italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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