Cosa sia un prodotto derivato lo dice la parola stessa. È uno strumento finanziario il cui prezzo deriva dal valore che un altro bene, detto sottostante, ha sul mercato. Il cosiddetto sottostante può essere costituito da attività finanziarie (valute comprese) e merci. A seconda si avrà un financial derivative o un commodity derivative.
Le tipoligie di prodotti derivati sono molte. Si possono però riassumere in quattro categorie principali, anche in base alla disciplina normativa italiana. Si parlerà dunque di forward, swap, future e opzioni.
Le opzioni danno la possibilità (ma non costituiscono un obbligo) di comprare o vendere un titolo in una date determinata e a un prezzo determinato, lo strike price. Diversi dalle opzioni sono i future. Lo scarto sta nel fatto che costituiscono - contrariamente alle opzioni - un obbligo per l'acquirente.
I forward prevedono acquisti e venditi a un prezzo di consegna stabilito al momento del contratto, che può però concludersi sia con la consegna di un bene che con il pagamento di un differenziale in contante.
538em;">Gli swap (termine inglese che indica il baratto) sono contratti in cui le parti si scambiano flussi finanziari, calcolati applicando uno schema predefinito a un'attività.
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