Il debito pubblico continua a salire. Secondo i dati di Banca d'Italia, a luglio, è stata raggiunta la cifra record di 2.409,9 miliardi di euro, con un aumento di 23,5 miliardi rispetto al mese precedente. Una crescita pari a 783 milioni al giorno.
Il debito degli Enti Locali, invece, si è ridotto di 100 milioni, mentre quello degli enti previdenziali è rimasto invariato."Considerato che in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, ci sono 60.359.546 persone, è come se ogni italiano avesse un debito di 39 mila e 926 euro, mentre, visto che le famiglie sono 25.386.000 famiglie, come se ogni nucleo avesse 94.930 euro di debito", commenta al Tempo Massimiliano Dona, presidente dell' Unione Nazionale Consumatori. Il senatore di Forza Italia Lucio Malan attacca il governo precedente: "Dai dati della Banca d' Italia, apprendiamo che il governo gialloverde è costato, solo in termini di incremento del debito pubblico, 177 milioni di euro al giorno".
Il presidente dell' Abi Antonio Patuelli si dice preoccupato perché "il debito continua a crescere dalla fine degli anni '60" e auspica un' inversione di tendenza: "La prospettiva di una riduzione del debito pubblico porterebbe a circuito virtuoso di ulteriore riduzione dello spread e quindi di minor costo per il debito pubblico e di minore necessità di copertura del disavanzo dello Stato".
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