Debutto col botto per Moncler, è volata su Piazza Affari: +44%

Per Moncler debutto record in Borsa dove è accorso il gotha della finanza e della moda. Jerusalmi: "Storia di un successo"

Moncler quotata alla Borsa di Milano
Moncler quotata alla Borsa di Milano

Debutto col botto per Moncler che oggi fa il suo esordio a Piazza Affari. Uno dei maggiori simboli del successo dell’imprenditoria italiana nel mondo è stato in grado di generare una domanda superiore a 20 miliardi di euro. Dopo qualche minuto di difficoltà a fare prezzo in avvio di contrattazioni il titolo, il cui prezzo per l’Ipo era stato fissato a 10,2 euro, è riuscito a entrare agli scambi con un rialzo record del 44% a 14,77 euro per chiudere, a fine giornata, in aumento del 46,76% a 14,97 euro.

"Entriamo in Borsa con rispetto e serietà". Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, è stato accolto da un’inedita standing ovation di banchieri e investitori al suo arrivo sul palco allestito a Palazzo Mezzanotte per la cerimonia di debutto alle contrattazioni. "Abbiamo avuto idee che hanno portato risultati - ha aggiunto - e abbiamo avuto coraggio". Nella sala stracolma erano presenti anche l'ad di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, il presidente di Piazza Affari Massimo Tononi, l'ad del Fondo Strategico Italiano Maurizio Tamagnini e il presidente di Mps Allessandro Profumo. "Lo straordinario risultato dell’Ipo di Moncler - ha commentato Jerusalmi - conferma che Borsa Italiana è una piazza finanziaria internazionale tra le più efficienti e competitive che attrae l’interesse di investitori provenienti da tutto il mondo".

"I più bei nomi della moda italiana sono nostri soci", ha spiegato Ruffini ricordando che la ripartizione delle azioni è stata effettuata dalle banche ma distribuendo i titoli in tutto il mondo: un terzo sono andati a investitori europei, un terzo a investitori asiatici e un terzo a investitori statunitensi. Secondo fonti prossime all'operazione di collocamento di Moncler.

hanno sottoscritto le azioni la famiglia Ferragamo, la famiglia Zegna, la famiglia Loro Piana, Renzo Rosso patron della Diesel e anche il francese Bernard Arnault, il numero uno del colosso mondiale della moda Lvmh. Si sono poi aggiudicati azioni Moncler tutti i fondi sovrani del mondo: dal fondo della Cina a quello di Singapore, fino al fondo di Abu Dhabi e del Qatar.

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