Due ore di vertice per mettere a punto l'agenda economica dei prossimi mesi. Sul tavolo l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, l'abrogazione dell'aumento dell'aliquota Iva dal 21 al 22%, le misure per rilanciare il mercato del lavoro e, ovvimente, i conti pubblici. Durante l’incontro, che si è tenuto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, il premier Enrico Letta, il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco hanno concordato sulla la necessità di consolidare i primi segnali di miglioramento registrati nei mesi passati. Insomma, il sistema Italia sarebbe a un punto di svolta anche se la ripresa sarà graduale.
Una colazione di lavoro sui principali temi economico finanziari. A Palazzo Chigi il titoplare del dicastero di via XX Settembre e il numero uno della Banca d'Italia hanno fatto un vero e proprio check up al Paese verificando, dati alla mano, la realtà dei segnali di ripresa dell’economia italiana per l’autunno. "Da questa valutazione- spiegano fonti vicine alla presidenza del Consiglio - è emersa la condivisione che c’è la necessità di mettere in campo politiche in coerenza con quelle avviate e che aiutino la ripresa". Un ripresa, hanno convenuto i tre commensali, figlia anche della stabilità sui mercati e che va consolidata.
Analizzando il sistema bancario italiano sotto il punto di vista del rapporto sottoscritto con Bruxelles, Letta, Visco e Saccomanni hanno riscontrato una struttura nel suo complesso solida. "C’è una solidità complessiva del nostro sistema - hanno convenuto - Una solidità che viene confermata pur nella consapevolezza di alcuni elementi di criticità territoriali". Durante la colazione hanno discusso anche dell’unione bancaria europea in vista del semestre di presidenza italiano a Bruzelles. La posizione del governo e di Bankitalia è che il semestre debba essere di stimolo per il percorso verso l’unione bancaria Ue.
In serata, Letta ribadisce la scadenza di fine agosto per Iva e Imu e ammonisce: "Nel momento in cui non si protranno più compiere fatti a me non interessa lavorare per durare un giorno in più", rispondendo al segretario del Pd, Gugliemo Epifani, che gli chiedeva di "non farsi logorare".
Compito dell'esecutivo è dare "agli italiani cose che possano toccare con mano: fare per agganciare la ripresa, così che consenta fatti positivi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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