Dalla tutela della salute al salvataggio delle imprese, dall'aiuto concreto alle famiglie al nuovo patto per creare lavoro: questi sono soltanto alcuni degli otto punti chiave contenuti nel piano di Forza Italia per sconfiggere la pandemia e rilanciare il Paese.
Le proposte di Forza Italia
La "bussola" di FI è una risposta ordinata e organica alla Legge di Bilancio varata dal governo giallorosso. Una manovra definita minimalista, priva di strategia e senza alcuna visione. Come se non bastasse, confrontando il testo della legge discussa il 16 novembre in Consiglio dei ministri con quello della versione salvo intese, approvata il 18 ottobre, non si notano sostanziali differenze. Detto altrimenti, in un mese di tempo la struttura e la sostanza della Legge di bilancio non sono affatto cambiate.
Alla luce di queste criticità, Forza Italia ha deciso di mettere a disposizione dell'esecutivo le sue proposte per la Legge di Bilancio. "Dobbiamo mettere da parte le polemiche e dare una mano. Forza Italia è e resta una forza di opposizione e tale vogliamo rimanere, ma il senso di responsabilità ci impone di comportarci in un altro modo", ha spiegato il leader di FI Silvio Berlusconi.
Il pacchetto di proposte per la manovra targato FI è stato paragonato a una bussola, perché il suo obiettivo è quello di indicare i problemi e le strade da intraprendere per risolverli. Il documento di 34 pagine, che i vertici Azzurri hanno presentato in videoconferenza, punta sulla tutela della salute, delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie e del mondo della scuola e per farlo propone superbonus, zero burocrazia negli appalti, un reddito di ripartenza per gli autonomi, un piano casa e un piano periferie, oltre ad nuovo patto fiscale.
La "bussola" per rilanciare il Paese
Innanzitutto Forza Italia chiede che il Parlamento possa contribuire all’indirizzo e al controllo e che i progetti siano condivisi anche con l’opposizione, visto che le risorse che arriveranno saranno comunque in parte rilevante nuovo debito. Per quanto riguarda le imprese, i decreti ristori pensati dal governo sono "parziali" e "insufficienti". La proposta quadro presente nella bussola di FI si orienta sulla predisposizione di un unico decreto cornice dei risarcimenti attivabili da tutti coloro che, a causa del rischio sanitario, si ritrovino, chi prima, chi dopo, in condizione di sofferenza economica, a rischio chiusura.
Sul fronte fiscale, aziende e i professionisti che hanno subito danni dal Covid dovrebbero poter rinviare tutte le scadenze fiscali del primo semestre (semestre bianco fiscale). Chiesta l'abolizione di sugar e plastic tax. Proposto, inoltre, un reddito di ripartenza per le partite Iva: coloro che non raggiungono il livello di fatturato dell’anno precedente dovrebbero ricevere mensilmente un risarcimento da parte dello Stato.
Capitolo lavoro: tra i vari suggerimenti troviamo la riduzione del 100% del cuneo fiscale sulle buste paga per almeno 5 anni per le assunzioni a tempo indeterminato. Per quanto riguarda la burocrazia, ecco la richiesta di prorogare fino al 2024 il superbonus 110% e semplificazione. Per quanto riguarda la salute, sarà necessario scongiurare una terza ondata. In che modo? Richiedendo, tra le altre cose, l’attivazione delle risorse del Fondo Salva Stati (Mes), così da impiegarle per avviare un grande programma di investimenti nel settore sanitario. Massima attenzione anche sul rilancio della scuola, ad esempio investendo nell'edilizia scolastica e garantendo la didattica a distanza.
"Siamo pronti a fare da safety car al governo, ma occorre che ci mettano nelle condizioni di farlo", ha detto la capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini. Appello ad un comportamento più collaborativo da parte del governo rilanciato anche da Maria Stella Gelmini, capogruppo alla Camera, la quale oltre a chiedere "un confronto serrato" ha ribadito la necessità di un semestre bianco fiscale.
Il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha invitato il governo ad "usare al massimo tutti gli strumenti comunitari per non lasciare indietro nessuno", ribadendo la necessità di "sospendere subito le nuove regole sugli accantonamenti di capitale previsti per le banche sui crediti deteriorati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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