Mipel Lab promuove i valori della pelletteria italiana

In corso a Fiera Milano la terza edizione dell'innovativo progetto "phygital" di Assopellettieri. Attraverso speciali “oculus” ci si immerge nel processo produttivo e nella creatività uniche del made in Italy

Mipel Lab promuove i valori della pelletteria italiana

Ha preso il via la edizione edizione dell’innovativo progetto phygital Mipel Lab, ideato da Assopellettieri - l'associazione delle aziende pellettiere del Made in Italy - insieme a Lineapelle aperta in Fiera Milano fino a giovedì 22 settembre nell’ambito dell’iniziativa del sistema moda #finallytogether. Pensata per ampliare le opportunità di contatto tra i brand nazionali e internazionali e le realtà uniche del saper fare della pelletteria, la manifestazione ha aperto la terza edizione con un numero crescente di espositori e visitatori. Un format unico che ha già riscosso grande interesse nelle precedenti edizioni e che anche quest’anno presenta importanti novità.

A inaugurare la fiera il talk “Pelletteria: l’eccellenza e l’esigenza di comunicare bene” che ha visto sul palco Franco Gabbrielli, presidente di Assopellettieri, Flavio Sciuccati senior partner di Ambrosetti–The European House, Attila Kiss ad del Gruppo Florence e Guido Geminiani, ad di Impersive.

Il comparto è cresciuto del 15% negli ultimi 5 anni, come ha sottolineato Flavio Sciuccati in apertura, tratteggiando uno scenario positivo ma che presenta un gap di comunicazione. Del resto, con oltre 5.200 imprese, 50.000 addetti e un operato efficiente e sempre più flessibile, la pelletteria è una delle filiere fondamentali dell’Italia. Emerge la necessità di una migliore abilità nel comunicare questa eccellenza anche sui mercati più lontani come Asia e Usa, con strumenti contemporanei utili a far comprendere la qualità del Made in Italy.

Per colmare tale mancanza, molte le iniziative messe in campo da Assopellettieri, tra cui la scelta di collaborare oltre che a Mipel anche a Mipel Lab con Impersive, società specializzata nella realizzazione di video tridimensionali per il fashion, per offrire alle aziende e al mercato soluzioni di comunicazione sempre più tecnologiche e immersive. Un’iniziativa raccontata dal’ad Guido Geminiani e pensata per “immergersi” pienamente attraverso speciali “oculus”, nel processo produttivo della pelletteria italiana per comprenderne il valore.

“Abbiamo dato vita a questo progetto con l’idea di portare uno strumento di comunicazione nuovo sul mercato e poterci avvicinare sempre più al consumatore, facendo percepire quello che sta dietro il prodotto, attraverso storytelling e customer experience - ha sottolineato Danny D’Alessandro -. È un modo unico non solo per avvicinare i nostri stakeholders, ma anche i ragazzi: se vogliamo parlare alle nuove generazioni, dobbiamo utilizzare il loro linguaggio”.

Anche Attila Kiss ha raccontato la sua esperienza, per certi versi molto simile a Mipel Lab, per favorire l’ aggregazione delle imprese italiane e spingere verso la digitalizzazione e la creazione di strutture in grado di rispondere alle esigenze dei marchi internazionali.

Prossimo appuntamento dedicato al settore pelletteria sarà quello degli Stati Generali che si terranno a Firenze il 18 ottobre nella suggestiva location del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio e, come spiega il presidente Franco Gabbrielli: “Ci aspettiamo molto da questa terza edizione e crediamo possa essere un passo ulteriore per poter diventare un gruppo sempre più forte ed eccellente, lavorando insieme e guardando al futuro con sguardo positivo.

Esattamente come stiamo facendo qui a Mipel Lab, gli Stati Generali ci offriranno l’occasione per creare sinergie, parlare di innovazione e soprattutto ripensare alla comunicazione del comparto, un aspetto necessario per fare vivere, oltre al prodotto, anche l’esperienza della produzione Made in Italy ai consumatori di tutto il mondo. Ci occuperemo anche di tematiche come il cambio generazionale, spingendo su formazione e digitalizzazione per un maggiore coinvolgimento delle giovani leve”.

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