"Aspettiamo la risposta italiana con serenità". Pierre Moscovici mantiene i toni bassi ma mette in guardia Roma. Perché, entro mercoledì, l'Italia dovrà rispondere alla richiesta di Bruxelles che ha indicato la necessità di definire impegni precisi per un aggiustamento del bilancio in termini strutturali di 3,4 miliardi, pari allo 0,2% del pil. Motivo: per la Commissione è il solo modo di evitare una procedura per deficit eccessivo (per mancato rispetto della regola di riduzione del debito). "La lettera è sul tavolo e ora sta alle autorità italiane rispondere - spiega ai giornalisti il commissario agli Affari economici - è stato detto che c'è l'intenzione di rispondere quindi aspettiamo, non dobbiamo essere impazienti perchè c'è un dialogo costruttivo, positivo in corso, non cerchiamo avvenimenti che non si stanno verificando".
Pper il momento che non ci sono novità. Il prossimo appuntamento sarà proprio la risposta del governo italiano alla richiesta della Commissione europea. Il responsabile degli Affari economici non ha voluto rispondere alla domanda se la dimensione della manovra di bilancio possa essere negoziabile. Inoltre, il commissario francese ha indicato che i rilievi dell'esecutivo Ue non sono "arbitrari". "Ho sempre pensato che una Italia forte e solida, in grado di gestire le finanze pubbliche con flessibilità nel quadro di regole accettate da tutti, sia nell'interesse dell'Italia - ha messo in chiaro Moscovici - il governo ci risponderà con il suo stato d'animo, la sua interpretazione, ancora una volta occorre essere sereni perchè non c'è l'Europa contro l'Italia come non c'è l'Italia contro l'Europa, avere finanze pubbliche ben gestite è un bene per l'economia italiana: l'indebitamento (eccessivo - ndr) implica una dipendenza dai tassi di interesse e occorre sorvegliare l'evoluzione dello scenario internazionale con le nuove decisioni dell'amministrazione americana".
Nelle discussioni che Moscovici ha avuto con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, le lettere della Commissione rientrano nella piena legittimità dell'Unione europea. Quello con l'Italia è un dialogo che viene considerato "normale e legittimo". "Le lettere vanno prese con molta serenità", ha sottolineato Moscovici commentando i recenti attacchi di Matteo Renzi che ha definito la lettera con la richiesta di una manovra aggiuntiva di bilancio ridicola.
Nel dialogo con Padoan Moscivici starebbe cercando (almeno a parole) "una posizione comune sulla base delle regole comuni" per accordare all'Italia "la flessibilità necessaria come abbiamo fatto per i fondi strutturali, gli investimenti, i rifugiati, i terremoti". Le regole sui bilanci, ha aggiunto Moscovici, sono state concordate tra gli Stati membri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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