Niente "extra" sulla pensione? Ecco perché (e quando lo avrete)

La quattordicesima mensilità è stata estesa, anche se con importi inferiori, anche a coloro che percepiscono redditi da 1,5 a 2 volte superiori rispetto all’importo minimo. Ma qualcuno dovrà attendere fino a dicembre...

Niente "extra" sulla pensione? Ecco perché (e quando lo avrete)

A ricevere la quattordicesima Inps a dicembre 2021 saranno tutti coloro che diventeranno titolari di pensione o i pensionati che raggiungeranno il requisito anagrafico dei 64 anni entro l’anno, fatti salvi i requisiti reddituali. In particolare, come è scritto nel messaggio numero 2047 dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, rientrano nel requisito i pensionati che raggiungono i 64 anni di età entro l’anno a partire dal primo luglio 2021, in caso di gestione pubblica, e dal primo agosto 2021 in caso di gestione privata ed ex Enpals e chi diventa titolare di pensione durante l’anno in corso. I pensionati che, invece, alla data del 30 giugno 2021 hanno già raggiunto i 64 di età e rispettano i requisiti reddituali, riceveranno la somma aggiuntiva nella pensione a luglio 2021.

Fino al 2017 la somma aggiuntiva veniva erogata in favore di coloro che avevano un reddito individuale non eccedente 1,5 volte il trattamento minimo a carico del Fondo pensione lavoratori dipendenti (Fpld). Da gennaio del 2017, poi, la quattordicesima mensilità è stata estesa, anche se con importi inferiori, anche a coloro che percepiscono redditi da 1,5 a 2 volte superiori rispetto all’importo minimo. Ma quali sono i parametri per individuare gli importi spettanti agli aventi diritto? Si tratta del reddito, degli anni di contributi versati e della tipologia di lavoro svolto: autonomo o dipendente.

In base a questi parametri, come riporta Adnkronos, chi ha un reddito fino a 10.043 euro e fino a 15 anni di contributi versati, in caso di lavoro dipendente, o 18 anni in caso di lavoro autonomo beneficerà di una quattordicesima di 437 euro. Coloro che, a parità di reddito, hanno versato da 15 a 25 anni di contributi, lavoratori dipendenti, e da 18 a 28 per lavoratori autonomi riceveranno una somma aggiuntiva di 546 euro. Infine, per chi ha versato oltre 25 anni, dipendenti, oppure oltre 28 anni, autonomi, la somma arriverà a 655 euro.

Per ciò che riguarda le persone che invece hanno redditi da 10.043 fino a 13.391,12 euro dovranno tenere conto degli anni di contributi versati come segue: fino a 15 anni, lavoratori dipendenti, 18 anni per lavoratori autonomi l’importo della somma aggiuntiva sarà di 336 euro; per coloro che, a parità di reddito, hanno versato da 15 a 25 anni di contributi in caso di lavoro dipendente e da 18 a 28 in caso di lavoro autonomo riceveranno 420 euro; infine, coloro che hanno oltre 25 anni di contributi versati, lavoratori dipendenti, oppure oltre 28 anni per lavoratori autonomi la somma arriverà a 504 euro.

Intanto, tre milioni di pensionati, anche per il mese di luglio, avranno la possibilità di accedere a tutte le informazioni di dettaglio in merito alla quattordicesima. Sarà possibile utilizzare un servizio, disponibile sul portale istituzionale online, per verificare quali sono i vari elementi che hanno un significativo impatto sul valore finale degli assegni.

I pensionati per verificare cosa incide e cosa non lo fa sull'importo finale dovranno accedere sul portale istituzionale dell'Inps attraverso il servizio online "Cedolino pensione". Una volta giunti sul sito basterà inserire le credenziali: Pin rilasciato dall'Inps, Spid almeno di livello 2, Carta d'identità elettronica 3.0 e la Carta nazionale dei servizi.

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