Conguagli e trattenute da parte dell’Inps, anche per il mese di aprile, a carico dei pensionati. Il cedolino verrà ridotto a causa dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali relative al 2020. Per le pensioni di importo elevato, invece, si prosegue col piano di recupero in caso di conguaglio negativo sul 2020. A marzo è stata recuperata la seconda rata; da qui alla fine dell’anno ne mancano altre due. Per i pensionati che percepiscono un assegno di 18mila euro su base annuale, con un ricalcolo basato sull’Irpef che dà esito a un conguaglio negativo di circa 100 euro, il prelievo a rate parte da aprile e verrà esteso fino a novembre. Per gli assegni che superano i 18mila euro annui e per quelli che hanno un debito Irpef (seppur sotto i 18mila euro annuali) inferiore a 100 euro, la trattenuta sulla pensione è scattata lo scorso primo marzo.
Pensioni pagate in anticipo ad aprile 2021. Le pensioni del mese entrante, come riporta Qui Finanza, sono accreditate a partire da venerdì 26 marzo per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7mila Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. L'erogazione dell'assegno per i pensionati andrà avanti nei prossimi giorni, seguendo l'ordine alfabetico fino al primo aprile. Ma il cedolino sarà decurtato dalle trattenute Irpef. Questo il calendario: dalla A alla B venerdì 26 marzo; dalla C alla D sabato mattina 27 marzo; dalla E alla K lunedì 29 marzo; dalla L alla O martedì 30 marzo; dalla P alla R mercoledì 31 marzo; dalla S alla Z giovedì primo aprile. In base a queste informazioni va controllato bene il rateo di aprile per capire meglio la variazione dell'importo totale della pensione. Inoltre, ricordiamo, che da qualche mese è possibile consultare il cedolino anche online utilizzando il portale dell'istituto di previdenza.
Non va meglio a colore che avranno un prelievo forzoso sulla pensione nel 2021: si tratta dei percettori di pensioni “ricche”, i quali sono soggetti a un contributo di solidarietà. La Legge di Bilancio del 2019, ha introdotto il contributo di solidarietà per cinque anni.
Chi sono gli interessati? Sono tutti coloro che percepiscono assegni superiori a 100mila euro lordi l’anno. Per rispettare il principio della progressività del taglio, sono state introdotte cinque fasce di reddito. Per quanto riguarda le tipologie di pensioni coinvolte, sono le pensioni Inps, calcolate in parte col metodo retributivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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