Poste chiude il primo trimestre con ricavi oltre quota tre miliardi «in solida progressione»: +8,1% a 3.044 milioni e un utile netto di 540 milioni (+9,4%). Il risultato operativo è di 767 milioni in crescita del 11,2 per cento.
I risultati del trimestre «sono molto solidi e offrono una visibilità significativa» sulla guidance dell'anno in corso, «con una solida performance finanziaria e una generazione di redditività da parte di tutte le linee di business continuando a mantenere l'attenzione sui costi», sottolinea l'ad Matteo Del Fante che sarà confermato dall'assemblea dei soci al vertice per un altro mandato. Il gruppo Poste è «posizionano molto bene» per raggiungere «gli obiettivi 2023», prosegue il top mamager. «Soprattutto siamo impegnati a ricompensare tutti i nostri stakeholder con una performance sostenibile nel 2023 e in avanti, a iniziare con il saldo del dividendo di 0,44 euro per azione», in pagamento il 21 giugno.
L'offerta energia, novità più recente per la piattaforma di Poste, ha contribuito con 15 milioni nel trimestre e ha raggiunto quota 200mila contratti. «I trend commerciali sono stati favorevoli in tutte le linee di business», evidenza Del Fante. Aumenta poi il volume dei pacchi con ricavi stabili (+0,1%) mentre con volumi ancora in calo i ricavi della corrispondenza aumentano (+1,9%) spinti da nuove tariffe e servizi a valore aggiunto. «Risultati forti in un mercato sfidante» per i servizi assicurativi «con una raccolta netta positiva di 2,1 miliardi unitamente a un tasso di riscatto inferiore al 4%.
Risultati in crescita anche nei servizi finanziari (+9,2% l'utile, +9,3% i ricavi) e per il segmento «pagamenti e mobile» (+20,5%). Quanto a Eurovita si lavora ancora per «una soluzione di mercato» che coinvolga assicurazioni e banche.Malgrado i conti il titolo Poste ha ceduto 1,1% in Borsa in una seduta debole per i mercati.
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