Nazionalizzare Bankitalia. Il testo di legge proposto da Giorgia Meloni che prevede la nazionalizzazione integrale dell'Istituto di vigilanza di Via Nazionale ha trovato una sponda nella maggioranza con il semaforo verde da parte dei Cinque Stelle in commissione Finanze alla Camera. Il testo infatti ha come relatore una deputata del M5S, Francesca Anna Ruggiero. Dunque su Bankitalia nasce un asse inedito tra M5s e Fratelli d'Italia. E così le opposzioni si chiedono se siamo davanti ad una "nuova" maggioranza: "Siamo meravigliati che un provvedimento così ampio e di portata così importante, venga esposto da una esponente del Movimento, proprio quel partito che già nella passata legislatura aveva presentato una proposta quasi identica. La domanda, politica, è sorta spontanea: il governo è d’accordo? Non abbiamo avuto risposta", ha affermato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per il gruppo Leu.
Il testo presentato dalla meloni prevede che le quote di caputale di palazzo Koch posseudte da soggetti privati come le banche finiscano sotto il controllo del Tesoro con una acquisizione pubblica. Ecco il testo del provvedimento: "Le quote di partecipazione della Banca d’Italia detenute da soggetti diversi dallo Stato o da altri enti pubblici sono trasferite al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ai soggetti detentori di suddette quote di partecipazione è attribuito il corrispondente valore nominale". Come riporta la Stampa il testo è simile a quello firmato da alcuni parlamentari grillini nel 2016. Tra i firmatari c'erano Alessio Villarosa, Carla Ruocco e Daniele Pesco.
E proprio Villarosa non ha voluto esprimersi in modo chiaro sulla proposta della Meloni che però è di fatto identica a quella presentata dai grillini qualche anno fa: "Ne parleremo durante il dibattito". Bankitalia dunque torna sotto assedio. E questa volta è nella morsa di M5s e FdI.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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