Stretta sul reddito di cittadinanza: è questa la parole d'ordine del 2022 per il sussidio statale. Il governo cercherà, finalmente, di erogare la misura a chi ne ha davvero diritto stanando i "furbetti" che ne fanno richiesta grazie a nuove misure di controllo.
Ecco cosa cambia
La misura, entrata in vigore nella nuova Legge di Bilancio 2022 da 36,5 miliardi di euro approvata lo scorso 30 dicembre, prevede innanzitutto un importo più basso di 5 euro ogni mese per chi rifiuta un'offerta di lavoro in linea con il proprio profilo. La somma sarà scalata a partire dal mese successivo a quello del rifiuto. Se dovesse esserci un secondo rifiuto, il RdC sarà revocato (prima accadeva con tre rifiuti). Cambia tutto anche sulla distanza dal luogo di lavoro che scende da 100 a 80 km per quanto riguarda la prima offerta e raggiungibile entro 100 minuti con i mezzi del trasporto pubblico. In caso di rifiuto, la seconda proposta lavorativa può essere collocata in qualsiasi parte d'Italia come si legge sul Sole24Ore.
Altri obblighi
La misura anti-furbetti che nel 2021 ha erogato enormi somme di denaro a gente con macchinoni, delinquenti e altre categorie che non ne avevano diritto, prevede l'obbligo di partecipare periodicamente ad attività e colloqui in presenza almeno una volta al mese. Nel caso ci fosse un'assenza ingiustificata addio al sussidio. " La valutazione e non solo il riconoscimento del beneficio, come attualmente previsto, da parte dell'Inps, deve avvenire entro la fine del mese successivo alla trasmissione della domanda all'Istituto". Non è finita qui perché Inps, Comuni e Anagrafe dovranno "parlarsi" per incrociare i dati sul beneficiario e verificare che l'accesso al reddito di cittadinanza sia, effettivamente, possibile in fase di domanda.
L'Inps, poi, dovrà trasmettere al Ministero della Giustizia l'elenco completo delle persone condannate con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni: ovviamente, per questi soggetti scatta immediatamente la revoca del sussidio statale. È stato invece eliminato lo stop al reddito dopo 12 mesi, "attualmente presente nella disciplina, che delimita lo spazio temporale entro il quale sono proponibili le offerte di lavoro". Se si cambia attività lavorativa, invece, questa variazione va comunicata all’Inps entro il giorno prima dell'inizio del nuovo lavoro e non più entro 30 giorni come avveniva fino allo scorso anno pena la decadenza del sussidio.
Quanto "vale" il reddito
Per il 2022, la somma complessiva del reddito grillino vale poco meno di 8,8 miliardi con un rifinanziamento di 1.
065,3 milioni di euro per l'anno in corso. IlSole24Ore ha calcolato che, fino al 2029, la cifra aumenterà in maniera quasi uguale per ogni anno che passa e compresa tra i 1.064,9 milioni del 2023 e i 1.061,7 milioni del 2029.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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