Ecco il Fisco secondo FI: spunta la Flat Tax

Arriva la riforma fiscale di Forza Italia: "Meno tasse e più crescita. Con noi mai patrimoniali, tasse di successione o sulla casa"

Ecco il Fisco secondo FI: spunta la Flat Tax

In questi giorni è caldissimo il tema della riforma fiscale, affrontato da tutti i gruppi politici che compongono la maggioranza. Ha provocato un certo scalpore la proposta della tassa di successione avanzata dal segretario del Pd Enrico Letta, deciso a colpire i patrimoni che superano il milione di euro con lo scopo di mettere da parte una sorta di "dote" per i diciottenni.

Sono poi seguite le dichiarazioni di Roberto Speranza, che ha rilanciato l'idea di una patrimoniale in un discorso di riforma fiscale avanzato da Articolo Uno dietro al quale, in realtà, si celava l'opera dell'ex "vampiro" del governo Prodi Vincenzo Visco. Proposte rigettate dalla Lega, che aveva invece parlato ancora una volta della necessità di arrivare ad una Flat tax.

Anche Forza Italia favanza le sue proposte di riforma del Fisco: nel corso di una conferenza stampa incentrata proprio su tale argomento, Antonio Tajani ha categoricamente escluso un aumento delle imposte.

La posizione di Forza Italia

"C'è bisogno di meno tasse e più crescita. Il nostro impegno è di continuare a ridurre la pressione fiscale e far crescere economia, siamo contro l'aumento delle tasse, di successione, sulla casa o sulla famiglia e contro la patrimoniale", ha dichiarato il coordinatore nazionale di Forza Italia, come riportato da ItalPress. "Le tasse, quando sono esagerate, producono l'effetto contrario rispetto al pagamento di un giusto contributo del cittadino per avere dei servizi dallo Stato".

Secondo Tajani, un incremento della pressione fiscale nei confronti delle imprese provocherebbe gravi conseguenze, come la riduzione del gettito nelle casse dello Stato, dal momento che molte aziende sceglierebbero di lasciare il Paese. Giusto, invece, "che ci sia una riforma a livello europeo per regolare le grandi multinazionali, serve un tetto minimo sotto il quale non si può scendere".

Dello stesso avviso anche Alessandro Cattaneo, che ricopre la carica di responsabile economico di Forza Italia."Noi di FI teniamo al tema fiscale da sempre, fa parte della nostra identità. In Italia si pagano troppe tasse, attraverso uno snellimento il Paese può ripartire. Un sistema che si basa sulla redistribuzione e non sulla crescita è una delle principali criticità che riscontriamo, oltre alla difficoltà nella misura dei redditi, la sperequazione fiscale nel passaggio tra redditi bassi e medi, la mancanza di norme all'avanguardia in vista del Pnrr", ha dichiarato il rappresentante azzurro."Abbiamo predisposto un documento elaborato congiuntamente tra i nostri gruppi parlamentari alla Camera e al Senato che depositeremo nelle commissioni Finanza. In questa sede cercheremo poi di arrivare a un accordo di riforma fiscale che è tra le priorità del governo Draghi, oltre che di Forza Italia", ha aggiunto.

FI propone una Flat tax per il ceto medio, a cui si aggiungono "abolizione Irap, estensione cedolare secca, spending review, web tax europea, riordino delle addizionali locali, superamento dei ritardi della PA, costituzionalizzazione dello statuto del contribuente, raddoppio deducibilità delle pensioni integrative. Abbiamo quindi predisposto un'articolata riforma dell'Irpef che prevede tre scaglioni, del 15, del 23 e del 33%, il che consentirebbe di dare due mensilità in più agli italiani".

La compagine azzurra punta dunque ad elaborare un fisco che agevoli le famiglie ed aiuti a creare ricchezza. "Con noi non ci saranno mai patrimoniali, tasse di successione o sulla casa, né un aumento della tassazione complessiva", ha promesso Cattaneo.

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