Puoi rottamare le cartelle con un clic: ecco come

Il Fisco permette di attivare con un clic la sanatoria per le cartelle entro i 5.000 euro prevista dal decreto Sostegni

Puoi rottamare le cartelle con un clic: ecco come

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione viene incontro alle esigenze di contribuenti e aziende con pendenze verso il Fisco. L’amministrazione tributaria ha inaugurato un nuovo servizio online che permette di verificare se gli atti ricevuti possono usufruire del “condono” delle cartelle sino a cinquemila euro introdotto con il decreto-legge Sostegni. Una scelta quasi obbligata in un periodo durante il quale sono ancora tantissimi gli uffici dell’Agenzia costretti a lavorare contingentando l’accesso dell’utenza presso gli sportelli. La nuova modalità di comunicazione con il Fisco è nata per dare attuazione alle norme – fortemente volute da Forza Italia e Lega – che istituiscono una mini-sanatoria che permette di definire le posizioni iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010 dall’amministrazione tributaria e dagli altri concessionari della riscossione. La maggior parte di queste riguardano Imu, Tasi e bolli auto mai pagati. Possono essere definite con le stesse modalità anche le rate non ancora versate della cosiddetta “Rottamazione-Ter”. Il requisito fondamentale per la cancellazione automatica dei debiti fiscali, aperto sia a persone fisiche che a soggetti diversi, è che nel periodo d’imposta 2019 si sia conseguito un reddito imponibile massimo di 30mila euro. Porte sbarrate, quindi, a chi ha scelto di non pagare cartelle di modesto valore pur avendo entrate adeguate a rispondere alle richieste del Fisco. Altra condizione posta dalla norma è quella relativa all’essere in regola con il versamento di eventuali rate in scadenza nel 2019.

I contribuenti possono visitare l’apposita sezione del portale di AdE-Riscossione per attivare la procedura che permette di mandare in soffitta le cartelle più datate. I passaggi per portare a termine l’istruttoria sono semplici e intuitivi. Sulla pagina viene richiesto di indicare il proprio codice fiscale e il numero degli atti adottati dall’amministrazione di cui si intende chiedere la cancellazione. Prima di cliccare sul tasto "Procedi" si dovrà anche comunicare un indirizzo di posta elettronica dove poter ricevere eventuale documentazione. In caso di risposta positiva da parte del sistema di verifica telematico si potrà perfezionare la procedura di cancellazione delle pendenze. Il contribuente potrà stampare in autonomia i moduli da utilizzare per il versamento delle rate ancora dovute, con scadenza di pagamento fissata al prossimo 31 luglio per le rate del 2020 e 30 novembre per quelle 2021. I cittadini in possesso di un profilo Spid attivo potranno anche accedere al sito di Ade-Riscossione attraverso il link che riconduce alla propria "Area riservata".

Sono escluse dalla mini-sanatoria le somme dovute per il recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti e le multe o sanzioni derivanti da sentenze penali di condanna.

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