Calzature made in Italy: le collezioni in Russia, Kazakistan e Ucraina

Da theMicam in Fiera Milano ai mercati eseteri, prosegue il programma di internazionalizzazione di Assocalzaturifici: dopo Moda Made in Italy in Germania, il bello e il fatto bene dei distretti italiani in mostra a Mosca, Almaty e Kiev

Calzature made in Italy: le collezioni in Russia, Kazakistan e Ucraina

Dalla Germania alla Russia, da Monaco a Mosca, il tour dell’export calzaturiero made in Italy prosegue. Dopo il lancio delle collezioni a theMicam in Fiera Milano, i produttori hanno infatti concluso con successo Moda Made in Italy, l’evento principale tedesco per la calzatura italiana e ora si presentano in forze a Obuv’ Mir Koži, Mostra Internazionale della Calzatura e degli articoli di pelletteria, in programma dal 22 al 25 marzo all’Expocentre di Mosca dove sono presenti 127 aziende italiane.

La manifestazione è la più importante rassegna dedicata alle scarpe di fascia medio-alta e alta nella Csi e rispecchia la vitalità di un mercato che non smette di apprezzare la qualità del prodotto calzaturiero italiano. E se nel 2015 le vendite si sono ridotte di circa un terzo, sia in quantità che in valore, con una diminuzione del 32% solo in Russia, Assocalzaturifici continua a presidiare e a investire su questo mercato di grande interesse per il made in Italy.
Importanti le iniziative promozionali messe in campo dall’associazione in collaborazione con Ita Agenzia. A partire dal programma di accoglienza per 45 buyer, selezionati e provenienti da tutta la Federazione Russa, prima tappa di un piano che proseguirà con la mappatura e profilazione del mondo retail del comparto moda calzature-abbigliamento. Questo per fornire uno strumento operativo concreto in più alle imprese italiane per intercettare le esigenze di un mercato che sta cambiando.

"Obuv’ Mir Koži è una prestigiosa vetrina internazionale che garantisce un’ottima visibilità alle aziende calzaturiere – spiega Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici - Siamo convinti che l’area Csi resterà una destinazione primaria per l’export delle calzature. Siamo, del resto, altrettanto consapevoli che proprio ora è fondamentale investire di più, anche e soprattutto come Sistema Italia, in comunicazione perché il mercato russo sta cambiando in modo radicale e profondo”. “Assocalzaturifici è a fianco degli imprenditori per fornire tutto il supporto operativo necessario al consolidamento del business in questa area strategica. Noi, infatti - aggiunge - oltre a investire in modo mirato e strategico assistiamo in termini concreti le nostre aziende associate agevolandole con voucher attivabili sulla partecipazione alla mostra. Chiediamo a governo, ministero dello Sviluppo Economico e a Ita Agenzia di essere sinergici e di mantenere attivi i programmi di finanziamento alla promozione del made in Italy in questa area troppo importante per i nostri distretti”.

“La Russia e i Paesi Csi restano un mercato di riferimento per la nostra manifattura e sarebbe un errore strategico non presidiare quest’area – spiega Arturo Venanzi, consigliere e coordinatore del Laboratorio Russia e Paesi Csi di Assocalzaturifici -. Noi continuiamo a farlo e a investire nella ricerca di nuovi buyer motivati e sensibili all’eccellenza del prodotto italiano. Obuv’ Mir Koži si conferma l’evento di riferimento per gli operatori del settore, un’occasione di business per intercettare gli operatori di un mercato che sta certamente sta ancora soffrendo, ma che continua a considerare il made in Italy con un occhio di riguardo. Abbiamo avviato un percorso di qualificazione dell’immagine della nostra manifestazione e investiremo per creare valore all’offerta italiana in fiera”.

Dopo Obuv’ Mir Koži il programma di Assocalzaturifici nell’area Csi proseguirà con altre due manifestazioni: Shoes From Italy Almaty, dal 6 all’8 di aprile nella capitale economica del Kazakistan e Shoes from Italy Kiev, dal 13 al 13 aprile in Ucraina.
Il salone eventi Dom Priemov ad Almaty ospiterà l’unica rassegna nell’area centro-asiatica dedicata al comparto accessorio moda e calzature targato made in Italy, con la partecipazione di 28 aziende italiane e 200 buyer grazie al programma di incoming curato da Ita Almaty dedicato a clienti selezionati provenienti da tutte le province del Kazakistan, dall’Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan.

In Ucraina, dopo un biennio di forte instabilità nel Paese determinato dalle tensioni politiche con la Russia, Assocalzaturifici torna a esplorare un mercato che prova a ripartire: Shoes from Italy, che si svolgerà all’Hyatt Regency Hotel a Kiev, è un workshop b2b aperto a imprese calzaturiere e della pelletteria che incontreranno dagli 80 ai 100 buyer locali provenienti da tutta l’Ucraina centro-occidentale.

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