Fronte comune tra Confindustria e sindacati: "Serve cambio di passo"

Un documento congiunto mira a individuare le sfide che l'esecutivo non può tralasciare. Squinzi: "Remiamo nella stessa direzione"

La crescita del Paese sta a cuore ai sindacati. E pure alla Confindustria. Rappresentati di impresa e lavoratori hanno siglato congiuntamente un documento, su cui campeggiano le firme di Squinzi, come quelle dei leader di Cgil, Cisl e Uil, che presenta quelle che dovrebbero essere le priorità italiane per far fronte alle sfide che l'economia impone.

L'annuncio della firma congiunta arriva dal palco genovese della festa del Partito Democratico e ha il sapore di un "appello forte al governo", di un'indicazione della strada da percorrere per un esecutivo che Squinzi ritiene "l'unico possibile nel nostro Paese", ma che deve realizzare "i punti che abbiamo indicato".

I temi al centro del documento sono tanti e spaziano dalle politiche industriali alla digitalizzazione, per arrivare alle riforme istituzionali.

Che sia necessario "cambiare passo" lo conferma anche il leader della Cgil, Susanna Camusso. Un segnale di come - lo ribadisce ancora il presidente di Confindustria - "siamo in una situazione tale che non possiamo che remare tutti nella stessa direzione".

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