Tim, interesse di Cvc per EnterpriseCo

Il fondo Cvc ha presentato un'offerta non vincolante per il 49% dell'area Enterprise di ServCo, la newco dei servizi del gruppo Tim che nascerà dopo la separazione da Netco. È quanto confermano fonti di mercato a seguito di indiscrezioni riportate da Bloomberg. Nomura sarebbe l'advisor di Cvc.

I servizi all'interno dell'unità Enterprise hanno generato circa 2,7 miliardi di euro di ricavi l'anno scorso. La proposta è stata avanzata nella tarda serata di venerdì tardi. Cvc avrebbe chiesto otto settimane per effettuare la due diligence e avrebbe garantito di mantenere tutto il personale composto da 6.500 dipendenti. L'offerta non vincolante della società di private equity arriva mentre il Ceo Pietro Labriola sta portando avanti il proprio progetto di valorizzazione degli asset di Tim tramite lo spin-off delle divisioni. Tim dovrebbe essere separata in quattro business principali: Rete, Servizi, Consumer ed Enterprise. In quest'ultima dovrebbero confluire Olivetti, Noovle e Telsy. Il condizionale è d'obbligo perché nel cda di martedì prossimo la strategia dovrebbe essere presentata in via definitiva. La prossima settimana Tim risponderà, inoltre, al fondo Kkr che, nella sua ultima lettera, ha ribadito il proprio interesse per la società per la quale ha presentato un'Opa a 0,505 euro per azione che valorizza la holding 10,8 miliardi di euro. Il gruppo tlc nella si appresterebbe a chiedere comunque maggiori dettagli al fondo di private equity statunitense. Cvc da oltre un anno sta seguendo il dossier Tim. In Nomura, tra l'altro, è presente come advisor Marco Patuano, ex ad di Tim.

Nei mesi scorsi Cvc avrebbe incontrato tutti gli stakeholder del gruppo: dai soci Cdp e Vivendi fino alle Authority e alla politica.

Anche altri fondi come Apax sarebbero interessati a Tim ma tanto il governo quanto la stessa società sarebbero fondamentalmente intenzionati a creare la società per la rete unica assieme a Open Fiber.