A cambiare non devono essere soltanto "soggetti pubblici e policy-maker", ma anche le imprese. Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco chiede "di realizzare il salto di qualità" per diventare "più grandi, tecnologiche, più internazionalizzate" e fare da "incubatrici di una delle più rilevanti dimensioni di capitale umano: la capacità di innovare".
Visco vorrebbe imprenditori pronti "con risorse proprie" a dimostrare fiducie nelle proprie imprese, in quandro con "segni di ripresa", ma comunque "fragile", ma striglia pure i sindacati, per l'eccessiva rigidità.
A Visco risponde il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che parla di una "critica ingenerosa" e ricorda che "tantissime imprese italiane sono competitive sul mercato
globale e questi investimenti e questa visione l'hanno già adottata da tempo". Critica anche Susanna Camusso: "In questa stagione va di moda prendersela con sindacati e imprese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.