Vivendi, Mediaset fa un punto. E impugna la sentenza del Tar

Dailymotion condannato a risarcire il Biscione

Vivendi, Mediaset fa un punto. E impugna la sentenza del Tar

Nuova puntata nel braccio di ferro tra Mediaset a Vivendi. Il Tribunale di Roma ha condannato Dailymotion (gruppo Vivendi) a 22 milioni di danni da corrispondere al Biscione per la pubblicazione di 15mila video tratti da suoi programmi e caricati illegittimamente. A Mediaset, per le stesse ragioni, è stato riconosciuto anche un risarcimento di 3,3 milioni da parte dell'americana Veoh.

Vivendi ha annunciato che presenterà ricorso sottolineando che la pubblicazione dei video era avvenuta all'epoca in cui il portale rientrava nell'universo di Orange. Da Cologno Monzese, tuttavia, evidenziano come «la sentenza abbia confermato tutti i principi giuridici sulla responsabilità Dailymotion già espressi in una precedente sentenza del luglio 2019 dallo stesso Tribunale». In quell'occasione la controllata di Vivendi era stata condannata a 5,5 milioni di danni.

E non è finita. Sono ancora 5 le cause pendenti contro il portale francese per cui Mediaset, secondo alcune stime, potrebbe incassare oltre 200 milioni di danni se fossero seguiti i criteri finora applicati. Anche per questa ragione, secondo indiscrezioni, le pendenze contro Dailymotion sarebbero sempre state inserite dai francesi nelle trattative con Mediaset per cercare di chiudere la causa da 3 miliardi intentata dal gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi e dalla holding Fininvest dopo la mancata acquisizione di Premium da parte di Vivendi e la successiva scalata ostile. Sul tema i due contendenti torneranno in aula l'11 febbraio.

Il Biscione ha inoltre impugnato al Consiglio di Stato la sentenza del Tar che a dicembre aveva scongelato l'intera partecipazione di Vivendi in Mediaset (28,8%). L'Agcom ha peraltro già aperto un'istruttoria nei confronti di Vivendi sulla base della norma antiscalata prevista dal dl Covid.

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