Ecopass, la zona Sarpi resta fuori dai divieti

Dopo annunci e frenate il Comune definisce i nuovi limiti per la circolazione delle automobili

Per il super Ecopass oggi potrebbe essere il giorno decisivo. È stata convocata dalle 19 alle 22 la riunione di maggioranza per stabilire la linea dell’amministrazione - o meglio per condividere con la maggioranza l’indirizzo stabilito dal sindaco e dall’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran nella riunione del pomeriggio - in preparazione della delibera che andrà in giunta venerdì. Siamo quindi alla stretta finale, anche se sembra che i vertici di palazzo Marino non abbiano ancora le idee del tutto chiare, quanto meno sull’atteggiamento da tenere nei confronti del mondo produttivo.
Due le scuole di pensiero che dividono assessori ed entourage del sindaco da settimane. La linea dura e pura: «nessuna tariffa agevolata ai commercianti perché rappresenterebbe un pericoloso precedente per le pretese avanzate da altre categorie». Oppure linea più morbida: «sì alle tariffe differenziate per non gravare troppo sul commercio, in tempi di crisi», anche se c’è chi fa notare che i commercianti non ringrazierebbero comunque, essendo contrari di base al provvedimento.
Il nodo della discussione non è semplice da sciogliere, viste le aspettative dei commercianti, fino a questo momento convinti di riuscire a strappare al Comune un qualche sconto, rispetto ai 5 euro di ingresso previsti, e il limite di venerdì, quando la delibera dovrà andare in giunta. Come contropartita però - se ne discuterà giovedì all’incontro tra Comune e mondo produttivo - Palazzo Marino potrebbe concedere ai commercianti la revisione della normativa sul carico -scarico, concedendo il raddoppio delle piazzole, il sistema elettronico di controllo e gestione e la creazione di piattaforme logistiche all’esterno della Cerchia dei Bastioni. Agli artigiani, che non possono fare a meno di entrare con i loro mezzi nella cerchia quando escono per riparazioni e controlli, il Comune pensa di concedere il parcheggio gratuito. Saranno accontentati, molto probabilmente: potranno parcheggiare nelle strisce blu senza pagare per la durata del servizio.
Intanto il Comune si esercita a usare il pugno di ferro con i residenti di Chinatown cui è stata negata l’inclusione nell’area Ecopass, che avevano chiesto con forza.

«Preferiamo autotassarci piuttosto che avere il carico scarico sotto casa tutti i giorni, week end compreso» dicevano. Quando si dice i paradossi: gli abitanti di via Sarpi e vie limitrofe sono forse gli unici milanesi a chiedere di pagare il pedaggio antismog per entrare a casa. Gabella che avrebbe risolto i problemi che non ha risolto la pedonalizzazione, e rimpolpato le esigue casse di Palazzo Marino. Ma l'inclusione di Chinatown nell'area Ecopass è stata giudicata troppo complicata.

Così l'amministrazione ha deciso di concedere un pacchetto di ingressi gratuiti ai residenti della zona 1, ancora da quantificare (ammontano a 48). Non solo, l'amministrazione intende concedere incentivi anche a chi possiede già un box e quindi non «mangia» spazio prezioso per il parcheggio. Stesso discorso per chi ha l'abbonamento ai mezzi. La filosofia ispiratrice di sconti ad alcuni e non ad altri? Educare il popolo a non usare l'auto.

Gli ingressi successivi ai primi gratuiti saranno sì scontati, ma forse non dell'80 % come richiesto dal documento licenziato dal consiglio di zona 1.

No anche alla proposta, in alternativa agli ingressi gratuiti e scontati, «all'accesso a titolo gratuito nei soli varchi in corrispondenza dell'area della propria residenza» lanciata sempre dal centro storico.

Prematura anche la richiesta dei residenti di eliminare nella cerchia parcheggi a pagamento (strisce blu) a vantaggio di posti per residenti. Il Comune si riserva di valutare l'impatto che avrà Ecopass sul traffico prima di fare ulteriori concessioni.

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