Kos - La bambina trovata sull’isola greca di Kos non è Denise Pipitone. Lo ha riferito la polizia greca dopo gli esami preliminari del Dna da cui è emerso che la piccola è effettivamente la figlia della trentenne albanese che l’aveva in custodia. La polizia ha fatto sapere che dall’esame del dna è emersa "una compatibilità ereditaria" tra la bambina e la zingara albanese arrestata, che aveva sempre affermato di esser sua madre. "Al 99% non è Denise bensì la figlia dell’albanese" dicono dalla Grecia dopo avere avuto i risultati, ancora informali, dell’esame. "I risultati ufficiali li avremo domani, attendiamo ulteriori disposizioni della magistratura".
Smentita "Abbiamo avuto conferma ufficiale che la bambina segnalata in Grecia parli solo poche parole di italiano, ma noi siamo comunque speranzosi anche se non entusiasti" aveva gelato gli entusiasmo l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia di Denise Pipitone. "Da fonti giudiziarie - ha detto Frazzitta - abbiamo appreso che la bambina notata da una turista italiana a Kos, dice solo poche parole in italiano, legate soprattutto alla vendita della merce". Ma la famiglia di Denise, prima tra tutti la madre Piera Maggio attendevano con fiducia l’esame del dna.Il ritrovamento Era stata ritrovata sull’isola di Kos la bimba di otto anni che somiglia a Denise, scomparsa quattro anni fa (il 1 settembre 2004) a Mazara del Vallo mentre giocava in pieno giorno nel giardino della sua casa.
L’Interpol aveva anche arrestato la donna di trent’anni (una rom albanese) che si faceva passare per la madre della bimba, ma non parlava italiano. A portare gli agenti dalla bambina, una turista italiana che aveva acquistato da lei un braccialetto ed era rimasta colpita dalla somiglianza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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