Bruxelles, spari vicino alla sinagoga: quattro morti

Due persone hanno aperto il fuoco vicino al museo ebraico della capitale belga: quattro le vittime

Bruxelles, spari vicino alla sinagoga: quattro morti

Paura e sangue a Bruxelles, dopo una sparatoria vicino al museo ebraico. Un uomo con uno zaino ha sparato sia all’interno che all’esterno del museo, nel centrale quartiere del Sablon. Quattro i morti. Il ministro dell’Interno belga, Joelle Milquet, ha detto che "tutto lascia pensare ad un attentato antisemita". Sul suo profilo twitter, il ministro degli Esteri Didier Reynders si è detto "sconvolto" dall’episodio. Sul luogo della sparatoria, il presidente del concistoro centrale israelita in Belgio, Julien Klener, ha raccontato che di recente "non ci sono state minacce contro il Museo ebraico". Due delle persone uccise nella sparatoria sono state colpite all’interno del museo. Lo riferisce un testimone, il giornalista Dominique Dussein, al telegiornale della rete nazionale Rtbf, in onda con un'edizione straordinaria.

La dinamica

Secondo una prima ricostruzione dei fatti pubblicata nell’edizione online di "La Libre Belgique", a sparare sarebbe stata una persona arrivata a bordo di un’Audi vicino al museo ebraico in Rue des Minimes, nel quartiere centrale del Sablon. Dopo aver parcheggiato in seconda fila, il passeggero e il conducente sarebbero usciti dalla macchina ed uno dei due avrebbe aperto il fuoco sui passanti prima di rimontare sulla vettura e darsi alla fuga. Casualmente tra i presenti, il ministro degli esteri Didier Reynders, è stato uno dei testimoni della sparatoria. "Ho sentito i colpi d’arma da fuoco. Mi sono precipitato sul luogo ed visto i corpi in terra". Un testimone avrebbe segnato la targa dell'auto, è in corso la caccia all'assalitore. La sparatoria è avvenuta alla 15.50. Il quotidiano La Libre citando una "fonte certa" scrive che è in corso, a Bruxelles, l'interrogatorio di una persona in relazione all'attentato che ha causato la morte di tre persone. Precisa inoltre che non è ancora chiaro se la persona interrogata sia l'uomo che ha esploso i colpi.

Choc e orrore

Il Congresso ebraico mondiale, l’organizzazione con base a New York che rappresenta le comunità ebraiche di 100 Paesi, commenta l’attentato di Bruxelles, definendolo "un atto di terrore atroce chiaramente mirato a colpire membri della comunità ebraica.

538em;">Due anni dopo Tolosa e alla vigilia delle elezioni europee - afferma il presidente Ronald Lauder - questo spregevole attacco rappresenta un altro terribile monito del tipo di minacce che gli ebrei in Europa si trovano ancora ad affrontare".

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