Dalle urne schiaffo alla Merkel Traballa il feudo in Bassa Sassonia

Testa a testa tra la Cdu al governo e i socialdemocratici. Ma il partito della Cancelliera crolla: perso oltre il 6% rispetto alle ultime elezioni

Dalle urne schiaffo alla Merkel Traballa il feudo in Bassa Sassonia

È lotta all'ultimo voto in Bassa Sassonia, il Land tedesco che ieri è andato alle urne per eleggere il nuovo governatore. David McAllister, 42 anni, uomo della Cdu, cerca di conquistare il secondo mandato contro il rivale del partito socialdemocratico, Stephan Weil. Secondo gli exit poll del canale televisivo Zdf la coalizione di McAllister ha un leggero vantaggio, ma i cristiano-democratici avrebbero perso oltre il 6% rispetto alle ultime elezioni e sarebbero oggi al 36,4%. Un brutto segnale per la Cancelliera Angela Merkel che a settembre si dovrà difendere dal candidato dell'Spd, Peer Steinbrueck, il cui partito avanza ma di poco segnando un 32,7% (+2,4%).
McAllister ha assicurato che sarà un «giorno memorabile» per il centrodestra. Figlio di un militare scozzese e di una donna tedesca, negli ultimi anni è riuscito a trasformare la Cdu nel primo partito della regione. La sua vittoria dipenderà in gran parte dalla performance dell'Fdp, il movimento liberale che sostiene i cristiano-democratici e avrebbe raddoppiato i propri consensi passando inaspettatamente (si temeva non superasse lo sbarramento) dal 5% al 9,7%. Ma tra la coalizione nero-gialla e l'opposizione rosso-verde è testa a testa. Una eventuale sconfitta dell'attuale governatore avrebbe conseguenze sia sugli equilibri del centrodestra, sia sul futuro del leader liberale, Philipp Roesler: una parte consistente dell'Fdp si muove già da tempo per mettere alla guida del partito Rainer Bruederle, e questo potrebbe essere il momento giusto per il cambio. Merkel si è impegnata in prima persona per evitare che un passo falso complichi il suo cammino verso la rielezione. Due mesi fa ha scelto proprio la Bassa Sassonia per aprire la campagna elettorale.
Come McAllister, anche Stephan Weil è un volto noto da queste parti. È il primo cittadino di Hanover, la capitale del Land, ed è stato in testa ai sondaggi per gran parte della corsa. A poche ore dal voto aveva un punto in più sul rivale grazie al sostegno dei Verdi (che avrebbero raddoppiato il risultato di cinque anni fa passando dall'8% al 13,6%). Gli analisti credono che l'ostacolo più grande al successo non sia la Cdu, ma il suo stesso partito: i vertici dell'Spd si sono riuniti ad Hanover nel fine settimana, doveva essere l'ultima passerella prima del voto ma non sono mancate le sorprese. Steinbrueck, il grande sfidante di Merkel, è rimasto in disparte per tutto il tempo. Il motivo? Nell'Spd temono le gaffe di Steinbreuck, scelto come candidato in autunno e da allora è finito sui giornali per ragioni che hanno poco a che fare con il programma politico. Prima è finito nel mirino per il suo conto corrente (lavora come consulente per grandi gruppi industriali e bancari e guadagna ogni anno oltre un milione di euro), poi s'è distinto per aver domandato un aumento al salario del Cancelliere ben prima delle elezioni. Ora l'ombra di Steinbrueck rischia di danneggiare anche Stephan Weil, ed è per questo che i colleghi di partito gli hanno consigliato di tenere un profilo molto basso. Anche i rivali si sono accorti dell'effetto gaffe sui sondaggi: «Speravo che Steinbrueck avrebbe visitato più spesso la Bassa Sassonia, sarebbe stato di grande aiuto», ha commentato ironico McAllister prima del voto. «Dev'essere il momento dell'humour scozzese», gli ha risposto il leader Spd.
Con o senza gaffe, Angela Merkel resta il politico più popolare in Germania, con ottime chance di diventare Cancelliere per la terza volta.

Il voto in Bassa Sassonia può danneggiare gli alleati liberali, forse può ridare speranza ai rivali del centrosinistra, ma non sarà facile modificare le distanze fra la Cdu e l'Spd. Secondo gli ultimi dati, i cristiano-democratici hanno il 43% delle preferenze, mentre i socialdemocratici sono fermi al 23: è il punto più basso mai toccato negli ultimi 18 mesi, risalire sarà un'impresa.

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