La salma di Franco Lamolinara è rientrata in Italia. Il corpo dell'ingegnere italiano, rimasto ucciso giovedì, insieme a un ostaggio inglese, nel corso di un blitz inglese a Sokoto, ha lasciato la Nigeria su un velivolo dell'Aeronautica militare italiana, arrivando a Roma Ciampino intorno alle due del pomeriggio. Ad accoglierlo all'aeroporto il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, i familiari, l’ambasciatore britannico a Roma, Christopher Prentice, il sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, amico della famiglia, ed il cappellano militare del 31° Stormo.
Franco Lamolinara è stato raggiunto da 3-4 colpi da arma da fuoco, a distanza ravvicinata, quello mortale sparato alla testa. Ad accertarlo è stata l’autopsia eseguita oggi dall’equipe del professor Giancarlo Arbarello, direttore dell’Istituto di medicina legale della Sapienza di Roma.
In Nigeria continuano intanto gli interrogatori. Sentiti diversi soggetti coinvolti nel sequestro dei due ingegneri, Lamolinara e l'inglese Mc Manus. Tra le persone ascoltate ci sarebbe - secondo fonti dell'intelligence locale - anche il "cervello" del gruppo.
Una seconda fonte ha nel frattempo confermato che l'uccisione dei due ostaggi è avvenuta per mano dei rapitori, come reazione alla sparatoria e al tentato blitz. Il commando terrorista - secondo quanto riportato da The Nation, quotidiano nigeriano in inglese - aveva l'ordine di uccidere i due nel caso le forze di sicurezza avessero circondato lo stabile, per tentare la liberazione degli ingegneri.
Lo stesso quotidiano parla di una telefonata, avvenuta martedì, due giorni prima del blitz, in uno scontro a fuoco tra forze speciali e alcuni membri della setta responsabile del rapimento, che potrebbe avere avvertito i sequestratori del blitz. La fonte è tuttora da verificare.
Poco dopo l'inizio dell'attacco i due ostaggi sono stati portati nel bagno dai rapitori e uccisi a bruciapelo. A raccontarlo - a The Times - la moglie 31enne di uno degli uomini uccisi nello scontro a fuoco. La notizia è stat confermata dagli stessi rapitori, portati nella capitale, che hanno confessato il duplice omicidio.
Terzi: stop alle diatribe
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, al centro delle polemiche, ha chiesto in mattinata che cessino le "diatribe politiche" sulla pelle di italiani che si trovano in pericolo, riferendosi tanto al caso dei marò, quanto all'uccisione di Lamolinara e al rapimento di Rossella Urru.
"Non vogliamo accettare che questi episodi diventino elemento per le illazioni o le diatribe che si sviluppano in questo Paese", ha sottolineato il ministro, chiedendo che non si giochi "sulla pelle dei connazionali che sono a rischio".
Il presidente del consiglio Mario Monti sarà domani pomeriggio a Gattinara (in provincia di Vercelli), dove renderà omaggio alla salma
di Franco Lamolinara e incontrerà la famiglia dell’ingegnere ucciso in Nigeria. Lo si apprende dal Presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, oggi a Roma,dove ha accompagnato il figlio della vittima.
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