Tibet, polizia spara sulla folla: 4 morti

Continua la repressione delle forze di sicurezza cinesi. Almeno 50 i feriti martedì scorso

Tibet, polizia spara sulla folla: 4 morti

Nuovi disordini in Tibet: quattro persone sono state uccise e altre 50 ferite dagli agenti di sicurezza cinesi. E' avvenuto martedì scorso nella contea di Driru (Biru in cinese), nella prefettura di Nagchu (Naqu per i cinesi) nel Tibet, la stessa area che da settimane è al centro di forti proteste. Lo rendono noto oggi i siti internet vicini all’opposizione tibetana. In una manifestazione simile, domenica scorsa nella stessa area, la repressione aveva causato il ferimento di 60 persone, sempre a causa dei colpi esplosi dalle forze di sicurezza cinesi. Le vittime si registrano nella città di Sengthang e, secondo le informazioni delle Ong che si battono per i diritti dei tibetani, molti sarebbero stati arrestati.

Il mese scorso, in vista delle festività nazionali, le autorità cinesi hanno obbligato i locali a issare la bandiera cinese. Il rifiuto dei tibetani ha scatenato prima le manifestazioni e poi la repressione da parte della polizia cinese.

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