Incredibile ma vero: un'emittente tv è stata multata perché trasmette i Simpson. È accaduto in Turchia. Il Consiglio supremo della radio e televisione (Rtuk) ha inflitto alla tv una multa di 52.951 lire turche (quasi 23mila euro) perché il cartone animato è blasfemo e prende in giro Dio.
Oltre a essere irrispettoso nei confronti di Dio il cartone animato - secondo Rtuk - incoraggia i giovani a "bere alcol durante la notte di Capodanno a New York". Inoltre "uno dei personaggi abusa delle credenze religiose di un altro per fargli commettere omicidi", "la Bibbia viene bruciata pubblicamente, e Dio e il diavolo vengono rappresentati con corpi umani". In un’altra scena ancora, scrive il quotidiano turco Hurriyet, Dio offre il caffè al diavolo e questo - secondo Rtuk - "può essere considerato un insulto blasfemo".
E la censura continua
Non è la prima volta che i Simpsons subiscono una forma - più o meno diretta - di censura. Bandito in Russia, Cina e Iran, il cartone ideato da Matt Groening ha subito censure anche in Gran Bretagna, Venezuela e Argentina. Anche in Giappone una puntata non è mai andata in onda perché prendeva di mira l'imperatore Akihito.
Teheran considera i pupazzi dei Simpson sono considerati, al pari delle Barbie, portabandiera dell’edonismo e dell’irriverenza nei confronti della religione, valori tipicamente occidentali e quindi da mettere al bando.
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