I Consiglieri anziani della sicurezza nazionale degli Stati Uniti incontreranno il presidente Barack Obama nel week-end alla Casa Bianca per decidere un’eventuale azione militare in Siria. Un funzionario dell’amministrazione ha rivelato la notizia del vertice. Se il presidente degli Usa partecipasse al vertice, come appare molto probabile, si tratterebbe del suo primo meeting ad alto livello con i più alti consiglieri di politica estera da mercoledì, giorno della strage nei dintorni di Damasco con il possibile uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar al-Assad. Tuttavia la fonte anonima ha messo in guardia sull’attesa di una decisione finale su un’eventuale azione militare in Siria già in questo vertice.
Tuttavia, gli Usa stanno valutando l'ipotesi di un intervento militare. Secondo il New York Times, l’amministrazione Obama sta studiando il caso del Kosovo come "possibile" piano "per un’azione senza il mandato delle Nazioni Unite", dove la Russia probabilmente metterebbe il proprio veto in Consiglio di Sicurezza. Il Kosovo è un precedente "ovvio per Obama perché, come in Siria, civili sono stati uccisi e la Russia aveva legami di lunga durata con le autorità di governo accusate degli abusi. Nel 1999 il presidente Bill Clinton aveva usato l’appoggio della Nato e il fondamento logico di tutelare una popolazione vulnerabile per giustificare 78 giorni di incursioni aeree", scrive il NYT.
Tra le opzioni al vaglio degli analisti della Casa Bianca c'è solo un'azione con aerei e/o missili, è escluso un intervento di terra. La Marina americana ha annunciato che rafforzerà la propria presenza nel Mediterraneo ed è in arrivo la nave da guerra USS Mahan che porterà a quattro le navi in grado di lanciare missili contro la Siria.
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