Oltre 2mila alawiti sono stati uccisi negli ultimi mesi. A compiere la strage gli uomini di Hayat Tahrir al Sham, il movimento legato al presidente Ahmad al-Shara
Il New York Times rivela le nuove stime dell'arsenale chimico costruito durante gli anni di Assad

Israele vuole la Turchia fuori dalla Siria, e ha mandato un chiaro segnale in tal senso bombardando gli aeroporti in mano alle forze dell'Hts

Da quando l'ex presidente Bashar al-Assad è stato detronizzato dai ribelli islamisti, la gestione quotidiana degli affari in Siria è affidata a un "team ministeriale"

Negli ultimi giorni in Siria sarebbero morti almeno 340 civili appartenenti alla minoranza alawita, nel contesto di violenti scontri tra le autorità e miliziani fedeli all'ex presidente Bashar al Assad

n Siria proseguono gli scontri che da giorni vedono coinvolte le forze di sicurezza del ministero della Difesa e gli uomini armati leali al deposto presidente Bashar Assad. I combattenti che sostengono il nuovo governo guidato da Ahmed al Sharaa hanno preso d'assalto diversi villaggi vicino alla costa del Paese, uccidendo decine di uomini in risposta ai recenti attacchi lanciati dagli ultimi fedelissimi di Assad. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, negli ultimi giorni sarebbero morti almeno 340 civili appartenenti alla minoranza alawita.

Pesanti scontri nella provincia siriana di Latakia tra le forze lealiste del deposto regime di Bashar Assad e le nuove autorità di Damasco guidate da Ahmed al-Sharaa (Fonte video: X, Joe Truzman)

Pesanti scontri nella provincia siriana di Latakia tra le forze lealiste del deposto regime di Bashar Assad e le nuove autorità di Damasco guidate da Ahmed al-Sharaa. L’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) riporta oltre 70 morti e decine di feriti

Le nuove autorità siriane inviano rinforzi nella provincia di Latakia. Crescono le tensioni a pochi mesi dalla caduta di Assad

Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno effettuato un’operazione di targeting mirato nel nord-ovest della Siria, colpendo il terrorismo senza danni collaterali
