Eutelia, blitz di vigilantes: minacce e aggressioni agli operai che occupano

Alta tensione nello stabilimento romano del gruppo. All'alba vigilantes assoldati dalla proprietà si sono finti poliziotti e hanno effettuato il blitz

Eutelia, blitz di vigilantes: 
minacce e aggressioni 
agli operai che occupano

Roma - Alta tensione nello stabilimento romano della ex-Eutelia. All'alba un gruppo di vigilantes assoldati dalla proprietà ha effettuato un blitz nello stabilimento occupato dai dipendenti che protestano contro la chiusura dell’azienda, dopo essere rimasti senza stipendio da mesi. "E' stata un'aggressione squadrista", ha commentato la segreteria nazionale della Fiom che a nnuncia per martedì prossimo lo sciopero e una manifestazione nella Capitale. Solidarietà da tutti i sindacati.

Il blitz dei vigilantes Una quindicina di guardie private ha fatto irruzione urlando e intimando minacciosamente ai dipendenti di uscire. Il gruppo di guardie ha dichiarato di essere della polizia. Alla vista della telecamera di un giornalista della Rai, che era all’interno dello stabilimento per girare un servizio sull’occupazione, i finti poliziotti guidati dal proprietario dell’azienda, Samuele Landi, hanno chiesto alla troupe i documenti. Federico Ruffo, giornalista della trasmissione di Rai Educational Crash, si è accorto di non avere davanti dei poliziotti e a quel punto ha rifiutato di consegnare i documenti e ha chiamato la polizia, che è intervenuta alle 4 e mezza, identificando i componenti della falsa squadra e il proprietario dell’azienda, facendoli immediatamente uscire prima che la tensione degenerasse in scontri fisici. La Digos acquisirà i nastri della registrazione per stabilire esattamente come sono andate le cose.

La denuncia della Fiom La Fiom ha duramente denunciato la "squadraccia capitanata dall’ex amministratore delegato di Eutelia, Samuele Landi", raccontando che "con piedi di porco hanno divelto le porte degli uffici, hanno svegliato i lavoratori che presidiavano la sede puntando loro negli occhi le torce elettriche, spacciandosi per poliziotti, chiedendo i documenti, minacciando gli stessi lavoratori e

impedendo loro di muoversi". "L’immediato arrivo delle forze dell’ordine - ha continuato il sindacato - chiamate dai lavoratori, ha evitato il peggio visto l’atteggiamento violento e arrogante di questi loschi personaggi".

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