Il principe William e sua moglie Kate Middleton non potevano scegliere giornata migliore per ammirare Roger Federer, che nel loro immaginario occupa un posto alla pari dello scozzese Andy Murray, lidolo di casa. La lezione inflitta dallelvetico al russo Mikhail Youzhny (6-1 6-1 6-2) andrebbe posta dautorità fra le materie dinsegnamento nelle scuole di tennis per lo spettacolo del gioco e lestetica dei colpi. Da cineteca, appunto. Stupefacenti i numeri (36 punti su 41 prime, 25 vincenti, 20 palle-break, 6 servizi strappati allavversario) ma non raccontano a sufficienza quello che sè visto sul centrale di Wimbledon. Che lui approdasse in semifinale non cerano dubbi (Youzhny non lha mai battuto in 14 incontri), ma che lasciasse un segno così forte non era previsto per via del mal di schiena. Alla fine del secondo set il russo sè rivolto ad Agassi, ospitato nel palco reale insieme alla moglie Steffi Graf, chiedendogli aiuto: «Ma cosa debbo fare?». Per uno che sta sprofondando, un senso dellhumour non comune. Bisogna risalire al 1989 per trovare un quarto di finale più drastico con appena 3 giochi concessi dal Becker e Chamberlain.
Lispiratissimo Federer ha conquistato la 32ma semifinale in un torneo del Grande Slam e staccato Connors fermo a 31. Ma cè di più. Se battesse in semifinale Djokovic (6-4 6-1 6-4 al tedesco Mayer con un solo servizio lasciato per strada) e poi si ripetesse in finale contro il vincente di Tsonga-Murray, si aggiudicherebbe il 17mo slam e guadagnerebbe di nuovo la prima posizione del ranking che ha occupato per 285 settimane, una in meno di Sampras. In questo caso supererebbe il serbo di appena 75 punti (11.075 a 11.000). Appuntamento quindi a domani con i bagarini che vendono i biglietti della partitissima a un prezzo più alto di quello della finale. Ieri ci volevano 800 sterline per un posto medio. Già perché, lavrete capito, la semifinale vale il titolo con tutto il rispetto per lavversario. Un incrocio inedito: mai Federer e Djokovic si sono incontrati a Wimbledon a dispetto di una sfida che conta già 26 capitoli con lelvetico in vantaggio per 14 a 12 e il serbo vittorioso nelle ultime 3 partite fra cui la recente semifinale del Roland Garros. Ma lex numero 1 ammirato ieri è in grado di battersi ad armi pari con lattuale leader che contro Mayer ha dimostrato la consueta solidità: basti ricordare i 50 vincenti, i 20 errori non forzati, la forza del servizio.
Negli altri quarti il francese Tsonga ha eliminato il tedesco Kohlschreiber in quattro set (7-6 4-6 7-6 6-2) mentre lo scozzese Murray sè aggrappato a un servizio micidiale (18 aces) per superare lo spagnolo Ferrer, bravissimo, in un match complicato con tre tie-break: 6-7 7-6 6-4 7-6.
A questo evento Nadal farà da spettatore triste non solo per leliminazione al secondo turno da parte del numero 100 Rosol, ma anche per i problemi, ormai ricorrenti, al tendine rotuleo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.