Dopo la fiducia Berlusconi passa all'incasso: "Il golpe è fallito, l'opposizione è allo sbando" 

Il Cav a Studio Aperto: "Abbiamo i numeri per governare, avanti fino al 2013". Poi smaschera il golpe: "Hanno messo in atto trucchi di bieco parlamentarismo dando una immagine del loro modo di intendere la politica davvero grottesca". Il Cav fa shopping nel centro di Roma GUARDA IL VIDEO

Dopo la fiducia Berlusconi passa all'incasso:  
"Il golpe è fallito, l'opposizione è allo sbando" 

"Sono sereno e determinato: abbiamo i numeri per governare e andremo avanti fino al termine della legislatura". All'indomani del voto di fiducia a Montecitorio, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incassa la fiducia del parlamento e guarda alle riforme che il governo metterà in cantiere il prossimo mese. "Sono stato un buon profeta e anche questo agguato della sinistra è fallito - spiega il Cavaliere - noi abbiamo vinto, loro hanno perso e hanno perso proprio male".

In collegamento con Studio Aperto, il premier accusa apertamente le opposizioni di aver tentato un vero e proprio golpe per buttare a terra il governo. Ma non ci sono riusciti. E la spallata è finita nel nulla, proprio come era accaduto il 14 dicembre scorso. Allora la figuraccia l'aveva fatta il leader del Fli Gianfranco Fini, ieri tutto il centrosinistra che aveva provato a disertare la Camera per far mancare il numero legale. "Si sono esposti a una gran brutta figura davanti agli italiani", dice Berlusconi puntando il leader pd Pierluigi Bersani, il centrista Pier Ferdinando Casini, Antonio Di Pietro e, ancora una volta Fini. "Hanno sbagliato i calcoli - continua il Cavaliere - hanno messo in atto trucchi di bieco parlamentarismo e hanno dato una immagine del loro modo di intendere la politica davvero grottesca, che è tutto meno che fare l’interesse degli italiani". Il premier, però, li smaschera spiegando come abbiano tentato di "far cadere il governo con un cavillo burocratico non avendo idee politiche valide". Le opposizioni hanno, infatti, messo in atto "un trucchetto", ma al "golpe burocratico" la maggioranza ha risposto rimanendo coesa e respingendo l’attacco: "Hanno cercato di vincere con l’imbroglio, noi abbiamo seguito la strada maestra della democrazia, contando i voti, e abbiamo vinto ottenendo la fiducia per la 51ma volta".

Dopo l'ennesima conferma che la maggioranza c'è e che il governo può andare avanti nel duo lavoro, Berlusconi si dice quindi sereno e determinato: "Abbiamo una maggioranza solida, abbiamo i numeri per governare e andremo avanti fino al termine naturale della legislatura nel 2013 per concludere il programma di cambiamento per ammodernare l’Italia con riforme importanti che sono già in parlamento". Il premier cita, dunque, i provvedimenti della riforma fiscale, quella della giustizia e il decreto sviluppo: "Purtroppo ogni giorno c’è chi tenta mettere in discussione con offensive mediatiche e giudiziarie il Governo, che è stato scelto dagli italiani". Per quanto riguarda, invece, la notizia di una riduzione dei buoni pasto agli Statali Berlusconi smentisce spiegando che le voci circolate nelle ultime ore non hanno alcun fondamento. "Durante il Consiglio dei ministri di ieri - spiega il Cavaliere - si è parlato di questo ma abbiamo deciso di non farne nulla".

Berlusconi assicura, poi, che la nomina di due viceministri e due sottosegretari avvenuta ieri in Consiglio dei ministri non comporterà alcuna spesa in più: "Si dice che avremmo fatto quattro nuovi membri del governo, in realtà si tratta soltanto di un nuovo sottosegretario all’Istruzione perché la squadra era carente". Per il resto è stato spostato un sottosegretario dall’Istruzione all’Interno ma si tratta di una persona già nel governo. "Abbiamo nominato due viceministri - continua il presidente del Consiglio - perché, essendo spesso all’estero in missione, con la loro attuale carica non riuscivano nemmeno a farsi ricevere negli altri paesi". Ma ad ogni mossa del governo l'opposizione non sa fare altro che pretendere le dimissioni di Berlusconi. Proprio per questo il Cavaliere la definisce una "opposizione allo sbando". "Servirà loro molto tempo per rendersi minimamente credibili come interlocutore politico e rappresentanti degli italiani - continua il premier - non abbiamo mai smesso di tenere la porta aperta al dialogo". Anche nelle conclusioni del discorso di giovedì a Montecitorio, il premier aveva dato il benvenuto a chiunque ha proposte concrete da proporre.

"Ma - prosegue il presidente del Consiglio - chi pretende di erigere patiboli di carta per demonizzare l’avversario, chi sfregia l’immagine del paese all’estero, chi pensa di arrivare al potere per distruggere l’avversario, troverà sempre un ostacolo insormontabile". Per Berlusconi, "l'Aventino nel '24 è stato una tragedia, adesso è stato una farsa".

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