Restano distanti i giudizi di maggioranza e opposizione sulla Finanziaria regionale. Per la Cdl, la manovra economica è infatti da bocciare nonostante alcuni «ritocchi» dovuti proprio allazione politica del centrodestra. Parere opposto per i partiti della coalizione che sostiene Marrazzo, univoca nel difendere la Finanziaria.
Tra le voci critiche allinterno di Forza Italia, il vicepresidente della commissione Sanità, Stefano De Lillo. «Grazie a una battaglia durata mesi - osserva - siamo riusciti a preservare lunicità della famiglia e a sventare la concessione di finanziamenti alle coppie di fatto che doveva offrire al centrosinistra nazionale un utile precedente per il riconoscimento giuridico della coppia di fatto». Il consigliere regionale azzurro rivendica alla Cdl anche il merito politico di aver «evitato la decurtazione del 15 per cento degli stipendi dei medici generici». Ma, a conti fatti, per De Lillo la manovra è da stigmatizzare sotto diversi punti di vista. Così la Finanziaria viene giudicata «solo aritmetica e non amministrativa perché toglie fondi alla sanità, ben 778 milioni di euro in meno alle Asl, senza spiegare come salvaguardare la qualità dei servizi». Ed è ancora «furbescamente politica e non seriamente amministrativa», prosegue lesponente di Fi, «perché promette di abbassare Irap e Irpef che ora aumentano solo nel 2010, cioè durante le prossime elezioni regionali». È anche «truccata», insiste De Lillo, «perché calcola i 150 milioni di sostegno che la Regione dovrebbe ottenere dal Governo per lanno 2007 su una situazione finanziaria ben diversa, quella del 2006». E infine è «ingiusta, perché chiede più soldi ai cittadini e poi stanzia 40 milioni di spesa per spostare il Consiglio regionale al Forlanini, chiudendo unefficiente struttura ospedaliera di dimensione nazionale e regalando 20 milioni al Comune di Roma per la realizzazione di una viabilità che già esiste».
Agli antipodi il commento del coordinatore regionale della Margherita, Giorgio Pasetto. «Con la rapida approvazione del bilancio regionale - commenta soddisfatto - il Lazio guadagna una concreta prospettiva di risanamento e sviluppo, evitando lesercizio provvisorio e avviando un processo che consente di incidere in modo significativo sul debito pregresso». Lesponente dei Dl plaude poi alla presunta «discontinuità» nellazione di governo di Marrazzo, che «prima ha lavorato per portare allo scoperto il drammatico disavanzo nella Sanità, e poi ha promosso un serio piano di rientro dal deficit». Pasetto ricorda anche che «il bilancio 2007 è frutto della verifica che ha coinvolto i partiti della maggioranza», rivendicando il contributo offerto a quella fase delicata «dalla spinta esercitata dalle forze dellUlivo». Il coordinatore della Margherita, però, riconosce che la manovra è solo «un punto di partenza». «Si tratta ora di proseguire - conclude - con altrettanta determinazione nellazione intrapresa, mettendo mano immediatamente al riordino della macchina amministrativa, alla soluzione del problema rifiuti e al riassetto societario». Infine, il capogruppo socialista in regione, Donato Robilotta, si limita a rimarcare limportanza del suo emendamento, approvato dal consiglio regionale, sugli «Ncc».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.