Il flauto rock compie quarant’anni

Grandi concerti, cabaret, sport e appuntamenti enogastronomici. È la nuova edizione di «RomaEstate al Foro Italico», che quest’anno spegne 16 candeline. Evento clou della stagione, lo spettacolo dei sempreverdi Jethro Tull, alfieri del progressive rock, previsto per il 30 giugno. Ma ci saranno anche la Carl Palmer Band (primo luglio), formazione guidata dal batterista dei gloriosi Emerson Lake & Palmer, il chitarrista acustico australiano Tommy Emmanuel (11 luglio), il virtuoso della chitarre elettrica Richie Kotzen (24 luglio) e la musica popolare dei Ratti della Sabina (30 luglio).
Sul fronte del cabaret, l’appuntamento da non perdere è quello con la comicità di Max Giusti (4 luglio) che, dopo i successi televisivi ha deciso di tornare al suo primo amore, ovvero il palcoscenico. «Mi sono un po’ scocciato - spiega l’attore romano - di scendere a compromessi, di essere filtrato dal mezzo televisivo. Sento il bisogno fisico, per andare avanti nella mia carriera, di tornare a essere il "vecchio" Max. Sulla scia del mio ultimo spettacolo post-elezioni, voglio tornare a proporre la satira politica fatta con il sorriso sulle labbra».
A proposito del concerto dei Jethro Tull, il direttore artistico della manifestazione, Guido Bellachioma, ha spiegato che «oltre a presentare il nuovo disco, la band proporrà i brani più significativi dei primi quattro album». E infatti il gruppo britannico, sempre guidato dal cantante-flautista Ian Anderson, è in tour per festeggiare i 40 anni di carriera. Per questo i Jethro Tull hanno scelto di dare grande spazio alle canzoni tratte da This was, fulminante debutto del 1968: un disco innovativo, con il flauto in primo piano a dare colore a un suono proveniente dal blues, con qualche innesto jazz e rock. Una miscela esplosiva quanto affascinante. Il pubblico ascolterà anche brani di Stand up, Benefit e naturalmente Aqualung. Il concerto sarà arricchito da foto e filmati d’epoca, perfetti per ripercorrere 40 anni di storia, più di 65 milioni di dischi venduti e più di 3mila concerti in 40 paesi. Oltre allo storico leader Ian Anderson, nei Jethro Tull di oggi militano il chitarrista Martin Barre, nella band dal 1969, il batterista Doane Perry, con i suoi 24 anni di esperienza insieme al gruppo, il tastierista e fisarmonicista John O’Hara, già collaboratore di Anderson nei suoi progetti solisti, e il bassista David Goodier.


Musica e cabaret a parte, al Foro Italico sono in programma iniziative di ogni genere, dal campionato mondiale di kickboxing femminile al torneo di poker texano. «In questi anni - spiega Massimiliano Sabaudo, responsabile di Forum Grandi Eventi - il Foro Italico, con 6 milioni di visitatori, è stato e rimane un collettore di iniziative che si rinnova continuamente».

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