Eclettico, multiforme, camaleontico. Il territorio francese di Rhône-Alpes incastonato nell'estremo entroterra della Costa Azzurra, tra le frontiere della Svizzera e dell'Italia, una specie di crocevia europeo ante litteram, è un mutevolissimo mosaico di situazioni e di paesaggi, che passa da quiete colline e ordinati vigneti ad altere montagne con cime innevate e ghiacciai eterni come il «Signore delle Alpi», il Monte Bianco; da silenziosi parchi naturali - ben otto - ad aspre gole, come quelle spettacolari dell'Ardèche; da distese viola di lavanda, gialle di girasoli, argentee di ulivi agli azzurri, ognuno di una tonalità differente, di fiumi e laghi.
Tre, di questi ultimi, sono tra i più grandi di Francia: il Lemano, il Bourget, l'Annecy. In più, come una preziosa corona, la città di Lione, la terza città dopo Parigi e Marsiglia, non solo per importanza e ampiezza, ma anche per l'arte e la cultura che vi si respira.
Scegliere una vacanza itinerante in questo territorio significa abbracciare situazioni diverse e complementari insieme, un'esperienza che raramente accade. Un soggiorno in quota indimenticabile è quello a Chamonix, collage di chalet, ville signorili, palazzi in stile belle époque, facciate art déco, casali tradizionali e dimore moderne, ma sempre di gran gusto. La collocazione geografica fa di Chamonix un rifugio che combina la bellezza della natura alla possanza del Monte Bianco e alla piacevolezza di un piccolo paese tra i monti. Si soggiorna nel Relais & Châteaux Le Hameau Albert Ier (tel. +33.4.50530509, www.hameaualbert.fr), che propone tre tipi di sistemazione, diverse tra loro solo per lo stile (doppia da 225 euro).
Le Ferme rispecchia l'architettura delle antiche fattorie alpine con il legno che si armonizza a mobili di design; il Grepon Chalet s'ispira alla contemporaneità e al minimalismo e si affaccia sul Brévent e sulle cime Aiguilles Rouges; Chalet Soli guarda sulla catena del Monte Bianco e ha accesso diretto al giardino. Le Bachal, la spa dell'hotel, propone una gamma completa di massaggi e trattamenti, mentre per il piacere del palato si può scegliere tra il ristorante Albert 1er (120 euro, vini esclusi) e Maison Carrier.
Nella Valle dell'Arve, bagnata dal fiume omonimo, nel dipartimento dell'Alta Savoia, ecco il delizioso Les Houches, un borgo defilato e armonioso. Qui sorprendentemente si trova l'Istituto di fisica teorica creato nel 1951 da Cécile de Witt-Morette; oggi fa parte dell'Università Joseph Fourier di Grenoble.
Ma qui ha sede anche un gioiello ricettivo formato da 14 chalet di lusso, Les Granges d'en Haut (route des Chavants, tel. +33.4.50546536, www.grangesdenhaut.com, doppia da 249 euro). La posizione panoramica eccezionale e la vista straordinaria che si gode sulle cime della Valle di Chamonix, unite al ristorante gourmet La Table des Granges (60 euro, esclusi i vini) e alla spa - uno spazio benessere, luminoso e raffinato, di 600 mq, piscina coperta, idromassaggio, bagno turco e sauna - sono i punti di forza incomparabili di Les Granges.
Con un salto di paesaggio e di situazione, ecco la tappa finale del viaggio, Lione, con il suo prezioso centro storico che merita almeno due pernottamenti. Il fascino della città si deve legare, come un fil rouge, alla scelta dell'albergo: il 5 stelle Cour des Loges è perfetto (2-8 rue de Boeuf, tel. +33.4.72774444, www.courdesloges.com, doppia da 215 euro). E' un hotel scolpito nella pietra, dove tutto respira nobiltà. Ogni pietra è intrisa di storia, i soffitti sono un capolavoro e tutto si fonde armoniosamente in un matrimonio di stili che unisce Rinascimento a spirito contemporaneo. Mobili d'epoca, ambienti raffinati, corridoi, saloni
e poi le 61 camere rinnovate, ma con accenti che riprendono il passato. Straordinarie.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.