Fukushima, in arrivo l'elettricità nella centrale Tracce di radioattività in acqua, latte e spinaci

L'energia potrebbe riprendere domani. Intanto un generatore diesel e una pompa di raffreddamento al reattore 5 funzionano. Tracce di iodio radioattivo nell'acqua corrente di Tokyo e allarme anche negli spinaci e nel latte. Controlli sugli italiani rientrati

Tokyo - Livelli di radioattività "superiori ai limiti legali" sono stati rilevati nel latte prodotto vicino alla centrale nucleare di Fukushima e negli spinaci coltivati nella vicina prefettura di Ibaraki. Tuttavia, sebbene i livelli superino i limiti permessi dal governo, i prodotti "non pongono immediato pericolo alla salute", ha detto il portavoce del governo nipponico Yukio Edano, che poi ha aggiunto che le autorità stanno cercando di individuare in quali luoghi del Giappone siano state inviate le ultime partite dei due prodotti impegnandosi a bloccarle nel caso i risultati dei nuovi test fossero uguali ai primi. Secondo Edano, le radiazioni rilevate nel latte sarebbero le stesse di una Tac (esame medico diagnostico che si svolge grazie all'emissione di una serie di radiazioni compresse di raggi x) se consumato continuativamente per un anno; per gli spinaci invece il livello corrisponderebbe a un quinto delle radiazioni di una Tac. "Non è che se lo bevi ti fa male - ha detto Edano sul latte - ma non farebbe bene continuare a berlo per più tempo". Inoltre, secondo l'agenzia Kyodo News, tracce di iodio radioattivo sono state riscontrate nei rubinetti dell'acqua di Tokyo e altre cinque prefetture del Giappone. Il governo ha affermato tuttavia che la quantità di iodio radioattivo sarebbe nei limiti di sicurezza imposti, anche se normalmente nell'acqua non è presente.

A breve riprenderà l'erogazione di energia L’erogazione dell’energia elettrica alla centrale nucleare di Fukushima 1 potrebbe ripartire domani, ha dichiarato il portavoce dell’Agenzia di sicurezza nucleare nipponica Fumiaki Hayakawa. L’operazione è una pre-condizione per far ripartire il sistema di raffreddamento d’emergenza dei reattori nucleari, in modo da evitare il rischio di fusione totale dei nuclei. "Il cavo è stato connesso al reattore numero 2, ma l’elettricità non è stata ancora ristabilita, perché bisognerà fare diverse verifiche delle zone bagnate nell’acqua marina", ha spiegato Hayakawa. "Se non dovessimo scoprire problemi, dovrebbe essere possibile domani ristabilire l’erogazione elettrica", ha concluso Hayakawa. Il governo giapponese ha detto che parti dei sistemi di raffreddamento dei reattori 2 e 6 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi sono funzionanti. L'agenzia per la sicurezza nucleare e industriale ha confermato oggi che un generatore diesel di emergenza ha ripreso a funzionare al reattore 6 e una pompa di raffreddamento al reattore 5 è in grado di funzionare.

Nuova scossa Intanto una nuova scossa di assestamento di magnitudo 6,1 gradi della scala Richter ha colpito il Giappone con epicentro vicino a Ibaraki alle 18.51 ora locale. La scossa non ha danneggiato le strutture nucleari di Ibaraki e non si contano feriti. Il nuovo terremoto potrebbe invece causare variazioni del livello del mare, ma non tali da causare nuovi danni.

Sale il bilancio delle vittime Continua a diventare sempre più catastrofico il bilancio delle vittime del terremoto-tsunami che ha devastato il nordest del Giappone. Il Dipartimento di Polizia ha reso noto che il numero dei morti accertati e dei dispersi è di 18.690. I decessi accertati sono 7.320, mentre i dispersi accertati sono 11.370. I feriti sono 2.618.

Su questo bilancio, comunque continua a pesare l’ombra delle denunce delle autorità locali delle città di Minamisanriku e Ishinomaki, che hanno ciascuno lamentato 10mila dispersi. Non è chiaro se e quanti di questi dispersi siano annoverati nel bilancio ufficiale.

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