FUORI DALLA NOTIZIA - Gina, la pecora dalla lana d'oro

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

LA NOTIZIA. La pecora più vecchia del mondo, immortalata nel «Guinness dei primati», è morta in Australia a 23 anni, il doppio dell'aspettativa di vita della sua specie, vittima dell'ondata di caldo record che ha colpito il sudest del continente nei giorni scorsi.
Lucky era una celebrità nel paesino di Lake Bolac, 300 abitanti a ovest di Melbourne, dove l'ente turismo vende cartoline, segnalibro e campioni della sua lana, oltre a copie del certificato del «Guinness». La femmina, un incrocio Polwart-Dorchester, è morta lunedì nella fattoria dove era stata trovata, abbandonata appena nata dalla madre, dalla proprietaria Delrae Westagart che l'ha allattata con il biberon. «L'abbiamo portata nel capannone in cui era stata allevata e abbiamo acceso l'aria condizionata, ma non ce l'ha fatta», ha detto la donna al quotidiano «Herald Sun». Lucky, che era rimasta senza denti e soffriva di artrite, è stata sepolta sotto il suo albero preferito, un nocepesco. (fonte: Ansa, 25 novembre 2009)

FUORI DALLA NOTIZIA. Sarà clonato il vello di Gina, la pecora più vecchia del mondo morta l'anno scorso in Australia all'età di 26 anni. Lo hanno reso noto Mary e Jonathan Sheeppendhal, i coniugi titolari della «Beee Foundation» che ha sede a Melbourne ed è intitolata proprio alla memoria dell'ovino da record.
«La lana di Gina - fa notare Mary - aveva una morbidezza e una resistenza all'usura mai viste. Così abbiamo deciso di utilizzare alcuni ciuffi del suo vello per clonarlo al fine di realizzare il componente di base per uno nuovo tessuto. Un'azienda di Londra ha già sviluppato la tecnologia necessaria. Ci sembra il modo migliore per ricordare la nostra cara Gina».


«Altro che alcuni ciuffi - sostiene tuttavia una voce anonima proveniente dalla "Bee Foundation" -, quei due l'hanno sfruttata per anni e fino all'ultimo, la povera Gina. So che sono in possesso di circa un quintale di roba. E se si pensa che bastano dieci grammi di lana per ricavare un chilo di tessuto sintetico...».

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