Un furgone con due droni e il camion Urban eTruck

Le idee di Mercedes che rivoluzioneranno il futuro dei veicoli commerciali e industriali. E delle consegne

Valerio Boni

Nell'anno dei record, celebrato con la distribuzione di un dividendo confermato in 3,25 euro agli azionisti e di un bonus ai dipendenti tedeschi di 5.400 euro, il Gruppo Mercedes ha mostrato al mondo non solo lo strapotere nel segmento delle auto di livello superiore, ma anche le idee destinate a rivoluzionare il futuro dei veicoli commerciali e industriali. Lo ha fatto con due concept mostrati con orgoglio, partendo dal Vision Van, un furgone per le consegne a domicilio in forte crescita per effetto dell'e-commerce, equipaggiato con due droni sul tetto. Realizzato espressamente per quello che è definito l'«ultimo miglio», può percorrere 270 chilometri a emissioni zero spinto da due motori elettrici con una potenza complessiva di 339 cv, ed è predisposto per essere connesso alle infrastrutture e agli stessi colli da consegnare.

Al suo interno, i pacchi sono posizionati nella ideale sequenza di consegna in modo da ridurre al minimo le soste, con la possibilità di recapitare gli oggetti in modo classico, oppure utilizzando i droni sul tetto nelle aree raggiungibili con maggiore difficoltà. Il sistema è in grado di gestire autonomamente la presa in carico del pacco con un peso fino a 5 kg e la consegna alle coordinate precise indicate dal cliente.

Il secondo progetto in fase di sviluppo è quello dell'Urban eTruck, un camion di dimensioni medie con un'autonomia a trazione elettrica che può raggiungere i 200 km. L'arrivo del veicolo di serie dovrebbe coincidere con la rivoluzione dei pesi e delle prestazioni delle batterie, che entro i prossimi 5 anni Mercedes prevede possano diventare più potenti e leggere, ma anche meno costose, con prezzi destinati a calare di oltre il 50%.

Sul tema motorizzazioni, la strategia di Mercedes prosegue in due direzioni. Se da una parte si lavora per portare a termine l'annunciata realizzazione di 10 modelli a trazione elettrica entro il 2025, dall'altra si conferma che i motori convenzionali, primo tra tutti il Diesel, non sono morti e per questo motivo la loro evoluzione non sarà interrotta, ma continuerà.

Conquistato in anticipo di tre anni, rispetto a quanto programmato nel piano pluriennale del 2011, il dominio delle vendite nel segmento delle auto premium, Mercedes-Benz ha chiuso il 2016 come mai prima nella storia.

È stato l'anno dei record per le vendite di tutti i marchi, che includono Smart, Amg e Mercedes Maybach, con vendite cresciute del 10%, raggiungendo la stratosferica cifra di 2,2 milioni di vetture consegnate. Un risultato che la Casa tedesca prevede possa migliorare ulteriormente, anche se in misura più contenuta, nonostante le incertezze che arrivano da alcuni mercati strategici per i vari marchi. Prima tra tutti l'America, dove è in atto una forte contrazione delle vendite di veicoli industriali in tutto il Continente, senza dimenticare le incognite che il cambio di presidenza negli Usa può riservare. Il numero uno di Daimler, Dieter Zetsche, non si sbilancia in commenti che potrebbero alterare l'equilibrio su un mercato che di questa azienda acquista quasi una vettura ogni 6 prodotte. Uno dei punti delicati da gestire non è tanto l'esportazione, quanto il piano industriale che oltre al sito di veicoli industriali in Messico, prevede anche l'avvio per la produzione di auto in collaborazione con Nissan nello stesso Paese, in netto contrasto con la politica di Donald Trump.

Tuttavia, una soluzione diplomatica potrebbe essere già pronta senza modificare la programmazione, visto che Zetsche, senza sbilanciarsi, ha dichiarato che le vendite in quell'area hanno volumi tanto importanti da non poter essere coperti con le linee di un solo stabilimento.

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