"Caro ragazzino di casapound che oggi hai fatto il #blackblock, lo sai che rompendo le vetrine delle banche non fai la rivoluzione?". Sono parole del (falso) Andrea Camilleri che lo hanno fatto finire nella bufera per aver identificato i violenti che hanno devastato Milano con l'organizzazione di destra.
Sul social network - e non solo - si è sollevato un vespaio di polemiche. In molti hanno fatto notare più o meno pacatamente che Casapound poco c'entrava con i black bloc e con le violenze che si sono scatenate ieri durante la MayDay Parade dedicata al No Expo.
Caro ragazzino di casapound che oggi hai fatto il #blackblock Lo sai che rompendo le ventrine delle banche non fai la rivoluzione? #Expo2015
— Andrea Camilleri (@camilleriwrites) 1 Maggio 2015
Così alla fine sono arrivate anche le scuse.
Nel tweet di ieri su i #noexpo ho sbagliato nell'identificare @CasaPoundItalia con i fatti dei #noexpo Mi scuso pic.twitter.com/g9IVOrCCkX
— Andrea Camilleri (@camilleriwrites) 2 Maggio 2015
Ma la verità è un'altra: il profilo @camilleriwrites è infatti un fake ed è stato creato da qualcuno che non ha nulla a che fare con il "papà" di Montalbano.
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