Il centrodestra diviso regala tutti i 9 Municipi ai «rossi»

Il centrodestra diviso regala tutti i 9 Municipi ai «rossi»

Successo strepitoso. Ma alla Tafazzi, a suon di martellate sui cosiddetti. Se il centrodestra voleva farsi del male, ebbene, c’è riuscito alla grande, oltre che in Comune, anche nei parlamentini genovesi: nove Municipi in palio, altrettanti vinti dalla sinistra, o meglio, persi dalla macchina da guerra - si fa per dire - dei moderati. I quali tanto hanno fatto tanto, e tanto bene, da bruciarsi non solo i sei Municipi da sempre appannaggio della sinistra, ma anche quei tre - Centro Est, Medio Levante e Levante - che si potevano ragionevolmente considerare in quota centrodestra e che dal centrodestra erano stati vinti nelle scorse elezioni amministrative (salvo poi, due di questi, Centro Est e Medio Levante, riuscire a perderli per via di beghe intestine, personalismi esasperati, rigurgiti di protagonismo, e strategie politicanti analoghe). In breve: il centrodestra si è votato alla sconfitta con una pervicacia che ha privilegiato la divisione sull’accorpamento, invece di battersi in nome se non di ideologie o ideali (che non sono più, evidentemente, di questo mondo), almeno dell’interesse.
Più in generale, comunque, si può dire che hanno giganteggiato i grillini che, nei tre parlamentini in cui il Movimento Cinque Stelle si è presentato, Ponente, Valpolcevera e Bassa Valbisagno, hanno fatto man bassa di voti proponendosi come seconda forza dopo il Pd. In particolare: Centro Est: Simone Leoncini ottiene il 52,45 per cento, (coalizione composta da Rifondazione e Comunisti italiani-Federazione della sinistra, Sel, Psi, Italia dei Valori, Consumatori e Pensionati e Pd) su Daniele Biagioni (Lista Musso, 16,64 per cento) e Paolo Bianchini (Pdl, Liguria Moderata e Libertas Dc, 15,37 per cento). Felice Ravalli, Cittadini Centro Est, movimento anti-moschea del Lagaccio, si ferma al 3,22 per cento. Levante: Nerio Farinelli (Sel, Consumatori e Pensionati, Pd, Psi, Italia dei valori, Federazione della sinistra) prende il 51,19 per cento dei voti e scalza Francescantonio Carleo (Libertas Dc, Pdl, Liguria Moderata), fermo al 19,16 per cento. Medio Levante: a imporsi è la coalizione guidata da Alessandro Morgante (Federazione della sinistra, Psi, Consumatori e Pensionati, Pd, Sel, Idv) che ottiene il 40,79 per cento. Rosa De Luca (Lista Musso) prende il 23,3 per cento. Valpolcevera: il grillino Carlo Di Bernardo tocca il 18,73 per cento mentre la coalizione guidata da Iole Murruni (Federazione della sinistra, Psi, Pd, Consumatori e Pensionati, Sel) ottiene la maggioranza con il 49,77 per cento. Bassa Valbisagno: Massimo Ferrante (centrosinistra) fa man bassa con il 50 per cento, mentre il movimento di Grillo, con Cosimo Gastaldi, si ferma al 16,07 per cento. Ponente: Mauro Avvenente, candidato della coalizione di centrosinistra, vince con il 59,24 per cento su Gabriele Fiannacca del Movimento 5 Stelle con il 15,84. Medio Ponente: è sempre centrosinistra, con Giuseppe Spatola al 72,53%; nettamente staccato Antonio Donati (Lista Musso) con il 10,06 per cento. Centro Ovest: è sempre centrosinistra con Franco Marenco, 66,56 per cento, seguito da Lucia Gaglianese (12,36 per cento) della coalizione Liguria Moderata, Libertas Dc, Pdl. Media Valbisagno: il centrosinistra, rappresentato da Agostino Giannelli, supera il 65 per cento; distaccati, il secondo e il terzo, Lucina Torretta della Lista Musso con il 12,08 per cento e Maurizio Uremassi (Pdl), con l’11.27.


I motivi di consolazione, per il centrodestra, si contano sulla punta delle dita. Come l’affermazione personale di Tiziana Notarnicola che ha ottenuto 243 consensi, subito dopo l’ex presidente Fabio Orengo (255). Punto.

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