I bersaniani cercano voti fregandosene delle regole

Le regole delle primarie? Dipende. Valgono a seconda del candidato. Insomma, oggi può votare chi non si era già iscritto domenica scorsa? Dipende. Dipende da chi vuole votare. Perché le migliaia di italiani che hanno chiesto di partecipare al ballottaggio vengono tenuti in stand by, in attesa della pronuncia della commissione di garanzia del Pd. Puzzano di renziani, quindi meglio verificare prima il loro pedigree. Invece i bersaniani vanno a cercare elettorali con la faccia tosta di chi spera di raccattare ogni singolo voto. Ieri mattina, ad esempio, al mercato settimanale di Sestri Levante c'erano attivisti del Pd fedelissimi alla linea del capo che distribuivano volantini elettorali per le primarie (con la data di domenica scorsa), ma soprattutto che fermavano i passanti offrendo il santino: «Signora, viene domani a votare per Bersani?». Come sarebbe a dire? Non ci si può più iscrivere, no? L'obiezione è facilmente superabile. Non serve neppure portare il certificato medico o la giustificazione del datore di lavoro. E ieri sono state almeno 3.

500 le persone che in Liguria hanno chiesto di poter votare al ballottaggio, senza esserci presentati ai seggi al primo turno. I coordinamenti provinciali ne hanno ammesso solo 290.Almeno duemila (sul totale dei 3.500) sono state le richieste arrivate tramite il sito dei renziani «Domenica voto».

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